Latitante arrestato in Svizzera: deve scontare 17 anni di carcere

MONZA - Aveva fatto perdere le sue tracce nell'ottobre 2015, approfittando della detenzione domiciliare. Valerio Morrone, 39 anni e residente in città, è stato arrestato in Svizzera dopo essere stato localizzato dai Carabinieri del Gruppo di Monza

La giustizia lo cercava dal 2015, anno in cui era evaso dalla detenzione domiciliare che gli era stata concessa per motivi di salute: Valerio Morrone, trentanovenne di Monza, è stato arrestato dalla Polizia di Ginevra su indicazioni dei Carabinieri. Deve scontare 17 anni di reclusione e pagare 99.500 euro di multa in seguito alla condanna per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, corruzione, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe, furto ed evasione.

La cattura dell’uomo è il risultato finale dell’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza e condotta dai militari della squadra “Catturandi” del Nucleo Investigativo dei Carabinieri del gruppo di Monza che, dallo scorso febbraio, attraverso intercettazioni telefoniche e telematiche, ne hanno ricostruito gli spostamenti. Sono riusciti a individuare il suo domicilio a Veigy-Foncenex, un comune francese situato al confine con la Svizzera, da dove quotidianamente si recava al lavoro in un ristorante di Carouge, comune svizzero, nei pressi di Ginevra.

L’internazionalizzazione delle ricerche e l’attivazione degli organi di Polizia elvetici e francesi, ne hanno permesso la cattura, venerdì scorso, proprio all’interno del luogo di lavoro.

La latitanza di Morrone era iniziata nell’ottobre 2015, quando era evaso dagli arresti domiciliari, concessi per motivi di salute. La figura del criminale era emersa nell’ambito dell’indagine della Guardia di Finanza di Milano denominata “Shut up”, conclusa nel 2011 con l’arresto di 41 persone. Era considerato la mente di una vasta rete di traffico di stupefacenti che si approvvigionava di cocaina dalla Colombia, attraverso la Spagna, e di eroina dal Pakistan e dall’Afghanistan, attraverso la rotta dei Balcani.


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