Le priorità della lista Piffer: le periferie, Palazzo vicino ai cittadini, rispetto di ambiente ed animali

MONZA - Era presente in largo Mazzini nella mattinata di sabato con un gazebo per incontrare i cittadini. Paolo Piffer, candidato sindaco alle elezioni dell'11 giugno con la sua lista civica, indica quali sono le priorità in caso di vittoria. Aggiungendo: "Ma davvero", ossia non solo slogan

Il programma elettorale è ancora in fase di redazione. Gli ultimi dettagli prima della presentazione ufficiale domenica 23 aprile dalle 15 alle 18 al Binario 7 di via Turati. Nel frattempo Paolo Piffer - candidato a Monza per la lista “CivicaMente Piffer sindaco” - ha già indicato le sue priorità. Quello che farà se, l’11 o il 25 giugno, dovesse uscire vittorioso dalle elezioni.

“Quello che farò per davvero , però – precisa – Sono priorità che anche gli altri candidati certamente presenteranno ma per noi come lista civica sono priorità vere da rispettare”.

Temi caldi e cari ai cittadini quelli messi nero su bianco – o meglio rosso su giallo, i colori della lista di Piffer – sui primi volantini elettorali distribuiti sabato in centro.

Una politica vicino ai cittadini, attenta alle periferie, responsabile e capace di dare risposte, più rispettosa dell’ambiente e degli animali, che offre più spazio ai giovani, una politica nuova e diversa davvero.

Tra le priorità il rilancio delle periferie.

“Oggettivamente sono state dimenticate – commenta il candidato sindaco – Malgrado questa amministrazione nel 2012 avesse puntato proprio sulle periferie. Il mio obiettivo è redigere un progetto di manutenzione ordinaria e straordinaria preciso, con un piano di intervento che deve essere reso pubblico ai cittadini così che sappiano esattamente quando davvero inizieranno i lavori, quando saranno ultimati. Con aggiornamenti settimanali sullo stato di avanzamento dei cantieri”.

Quartieri più decorosi, puliti e sicuri: queste le richieste che arrivano spesso da San Rocco a Sant’Albino, da San Fruttuoso a Libertà.

“Sono fondamentali il decoro urbano, l’illuminazione pubblica, la manutenzione e la pulizia di strade e marciapiedi – precisa Piffer – Per esempio nella manutenzione delle strade e dei marciapiedi bisogna comunicare quali verranno sistemati non  esaudendo però le richieste di chi strilla di più. Il sindaco è il sindaco di tutti”.

Ascolto dei cittadini con risposte da parte di sindaco, consiglieri e assessori entro 48 ore dalla segnalazione. I monzesi spesso lamentano la difficoltà di comunicare e di ricevere risposte da Palazzo, malgrado la presenza dei centri civici e delle consulte di quartiere.

“La politica deve essere davvero vicina ai cittadini e fornire risposte alle domande entro 48 ore – continua lanciando una stoccata sul progetto delle consulte  – Partecipazione è una parola molto bella e spesso usata dal Pd. Ho però la sensazione che in quegli ambiti ci siano sempre le stesse persone simpatizzanti della medesima realtà”.

Argomento caro ambiente e animali, con l’ingresso nella lista civica anche dello storico ambientalista brianzolo Attilio Tagliabue. Anche se al proposito Piffer precisa che non ci sono ingerenze politiche da partedei Verdi.

“Sono felice che Attilio sia entrato in squadra. Non ci è stato imposto nessun veto, nessuna colazione la nostra rimane una lista civica indipendente – aggiunge – Anche se Attilio su certi argomenti, per esempio la gestione del Parco, è più integralista mentre io sono più flessibile. Ma ciascuno all’interno della lista civica rappresenta un trentaduesimo. Un trentaduesimo di trentadue candidati”.

In tema di ambiente Piffer ha le idee chiare. “Grande attenzione alla gestione dei rifiuti – precisa – E sanzioni ai padroni dei cani che non raccolgono le deiezioni. Oggi però nelle aree verdi adibite agli animali come da regolamento ci sono i dispenser dove buttare le deiezioni, ma non vengono quasi mai svuotati”.

E sul tema della gestione dei rifiuti Piffer lancia una frecciata al sindaco Scanagatti. Il rinnovo della gestione dei rifiuti alla Sangalli non gli è per nulla piaciuto. “La vecchia amministrazione sappiamo che cosa ha fatto – commenta – L’attuale ha prorogato l’appalto fino al 2019. È inopportuno mantenere relazioni con un’azienda che  ha pagato tangenti. Anche a rischio, momentaneamente nell’attesa del rinnovo, di vivere qualche piccolo disagio”.

Barbara Apicella


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