Lega Nord e Fratelli d’Italia in piazza contro i chioschi commerciali del Comune
MONZA - In piazza contro i tredici chioschi commerciali che l'amministrazione comunale intende installare sul territorio cittadino: oggi, in occasione del mercato, anche Lega Nord e Fratelli d'Italia saranno presenti con un gazebo per contrastare l'iniziativa.
Il Comune ha dato il via libera all’installazione di tredici chioschi commerciali che verranno dislocati dalla stazione alla Villa reale, passando attraverso il centro storico. Ma alcune associazioni culturali da mesi sono impegnate nella raccolata di firme per chiedere alla giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Roberto Scanagatti di vietare l’intervento che andrebbe a danneggiare la visuale anche di diversi monumenti.
E adesso scendono in piazza anche i partiti di opposizione. Oggi, sabato 19 marzo, dalle 9.30 alle 13 durante il mercato settimanale in piazza Cambiaghi, sarà allestito in via Spalto Isolino anche un gazebo della Lega Nord e di Fratelli d’Italia che a loro volta promuoveranno una petizione per bloccare l’intervento.
"Chiediamo all'Amministrazione di ritirare la delibera che concede al privato di installare in città tredici chioschi, grossi come appartamenti fino a 70 metri quadrati di ampiezza, che andranno a deturpare anche alcune zone storiche del nostro centro, che nulla hanno in comune con le istallazioni previste, oltre a generare un'ulteriore concorrenza ai nostri commercianti, proprio nel momento in cui il centro si sta desertificando e i negozi storici stanno chiudendo – commentano Federico Arena segretario cittadino del Carroccio ed Andrea Arbizzoni segretario cittadino di Fratelli d’Italia - Non capiamo quindi quale possa essere la pubblica utilità di tutto ciò; solo se si aggiunge che chi gestirà il progetto è una società di proprietà dell'ex assessore di Rifondazione comunista, Vincenzo Ascrizzi, si può provare ad immaginare il perché di una tale follia".
"Chiediamo all'Amministrazione di ritirare la delibera che concede al privato di installare in città tredici chioschi, grossi come appartamenti fino a 70 metri quadrati di ampiezza, che andranno a deturpare anche alcune zone storiche del nostro centro, che nulla hanno in comune con le istallazioni previste, oltre a generare un'ulteriore concorrenza ai nostri commercianti, proprio nel momento in cui il centro si sta desertificando e i negozi storici stanno chiudendo – commentano Federico Arena segretario cittadino del Carroccio ed Andrea Arbizzoni segretario cittadino di Fratelli d’Italia - Non capiamo quindi quale possa essere la pubblica utilità di tutto ciò; solo se si aggiunge che chi gestirà il progetto è una società di proprietà dell'ex assessore di Rifondazione comunista, Vincenzo Ascrizzi, si può provare ad immaginare il perché di una tale follia".