Mancano i soldi, a settembre trasporto a rischio per gli studenti
MONZA - La situazione è quasi drammatica: mancano i soldi per il futuro del trasporto pubblico locale. Nel corso dell'Assemblea dei sindaci di Monza e Brianza è emerso che bisogna trovare, 1,8 milioni di euro per evitare di tagliare il 10 per cento delle corse
Il trasporto pubblico è quasi al capolinea: per poter proseguire il servizio fino alla fine dell'anno, mancano 1,8 milioni di euro. Questo quanto è emerso nei giorni scorsi in Provincia all'Assemblea dei sindaci di Monza e Brianza.
Purtroppo la Provincia, che non sa ancora quale sarà il suo futuro, di suo non può far quasi nulla: non ha risorse per poter far fronte a questa necessità per per coprire il disavanzo fra quanto necessario e quanto è stato trasferito da Regione Lombardia. E, conti alla mano, se non si riesce a reperire nuovi fondi, occorrerà tagliare circa il 10 per cento delle corse attuali, che corrispondono a 760 mila chilometri all'anno.
Il rischio, naturalmente, è dietro l'angolo, come ha evidenziato il Presidente Gigi Ponti: "A settembre riapriranno le scuole e non possiamo permetterci di lasciare a piedi i nostri studenti. La Regione ha affidato alle Province la programmazione e la gestione del trasporto pubblico e deve darci gli strumenti per farlo. Chiediamo al Pirellone di chiarire una volta per tutte quante risorse intende destinare per finanziare il trasporto pubblico e con quali criteri le ripartirà tra le Province Lombarde".
Disagi in vista, insomma, nonostante il ministro Graziano Delrio proprio di recente abbia sottolineato l'importanza del trasporto pubblico. Dopo le parole, che fanno sempre piacere, qui si aspettano anche i quattrini.
Purtroppo la Provincia, che non sa ancora quale sarà il suo futuro, di suo non può far quasi nulla: non ha risorse per poter far fronte a questa necessità per per coprire il disavanzo fra quanto necessario e quanto è stato trasferito da Regione Lombardia. E, conti alla mano, se non si riesce a reperire nuovi fondi, occorrerà tagliare circa il 10 per cento delle corse attuali, che corrispondono a 760 mila chilometri all'anno.
Il rischio, naturalmente, è dietro l'angolo, come ha evidenziato il Presidente Gigi Ponti: "A settembre riapriranno le scuole e non possiamo permetterci di lasciare a piedi i nostri studenti. La Regione ha affidato alle Province la programmazione e la gestione del trasporto pubblico e deve darci gli strumenti per farlo. Chiediamo al Pirellone di chiarire una volta per tutte quante risorse intende destinare per finanziare il trasporto pubblico e con quali criteri le ripartirà tra le Province Lombarde".
Disagi in vista, insomma, nonostante il ministro Graziano Delrio proprio di recente abbia sottolineato l'importanza del trasporto pubblico. Dopo le parole, che fanno sempre piacere, qui si aspettano anche i quattrini.