Monza dice no alle mafie con un incontro su Lea Garofalo
MONZA - Domani sera, al Centro civico di via Lecco, alle 21 un incontro dedicato a Lea Garofalo, collaboratrice di giustizia uccisa dalla ‘Ndrangheta. L'incontro vuole essere una serata organizzata per ricordare le donne che hanno detto no alla criminalità organizzata
Una serata per non dimenticare. Una serata per ribadire a gran voce il no secco alla mafia e a ogni forma di illegalità. Una serata soprattutto per ricordare la figura di Lea Garofalo, collaboratrice di giustizia uccisa dalla ‘Ndrangheta che non le perdonò la decisione di testimoniare sulle faide interne tra la sua famiglia e quella del suo compagno. Una giovane vita spezzata e i cui resti del suo corpo successivamente bruciato furono ritrovati in un campo nel quartiere monzese di San Fruttuoso.
“Io non ci sto”, questo il titolo della serata organizzata per domani, mercoledì 25 maggio alle 21, al Centro civico di via Lecco con l’introduzione dell’assessore alla Legalità Egidio Longoni. Una serata organizzata per ricordare le donne che si sono opposte alla mafia.
All’incontro, moderato dalla giornalista monzese Marta Abbà, interverranno Valerio D’Ippolito (referente di “Libera” di Monza e Brianza) e la scrittrice Paola Cereda autrice del libro “Le tre notti dell’abbondanza”. La serata sarà allietata dall’esibizione musicale di Paola Luffarelli.
All’incontro, moderato dalla giornalista monzese Marta Abbà, interverranno Valerio D’Ippolito (referente di “Libera” di Monza e Brianza) e la scrittrice Paola Cereda autrice del libro “Le tre notti dell’abbondanza”. La serata sarà allietata dall’esibizione musicale di Paola Luffarelli.
L’ingresso è libero.