È risaputo che la Brianza è la provincia dei “legnamè”. E anche  in coda al 2016 si conferma questa tendenza, come emerge dalle elaborazioni dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese e Istat-Coeweb.

Il distretto del legno arredo brianzolo è primo a livello nazionale con la presenza sul territorio di 2.111 imprese attive nel settore dell’industria del legno e nella fabbricazione di mobili. Mentre si piazza sul secondo gradino del podio per quanto riguarda l’esportazione: tra gennaio e settembre 2016 il fatturato dell’export  del settore legno arredo Made in Brianza ammonta a 664 milioni di euro con un incremento del 2,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015.

Soddisfatto e ottimista di fronte a questi dati il presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza, Carlo Edoardo Valli. “Il futuro del settore è legato necessariamente alla qualità, all’innovazione e all’internazionalizzazione, per cui i rapporti commerciali con i mercati stranieri ricoprono un ruolo significativo per la promozione del made in Brianza. I nostri imprenditori in questi anni hanno iniziato a sviluppare una maggiore propensione verso l’estero, puntando sulle produzioni personalizzate per soddisfare le esigenze dei nuovi mercati”.

Tanto che nei giorni scorsi in Villa Reale si è svolto un importante evento per gli addetti ai lavori: 40 imprese brianzole hanno incontrato 16 buyers provenienti da Emirati Arabi, Giappone, Singapore, Romania, Iran, Spagna, Francia e India in un progetto a sostegno dell’internazionalizzazione finalizzato all’organizzazione di incontri “face to face” tra imprese ed operatori esteri appositamente selezionati, promosso dalla Camera di commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Promos nell’ambito dell’Accordo di Programma tra Regione Lombardia e Sistema camerale lombardo.

B.Api.