Piffer non perde tempo: primo a candidarsi, primo a presentare il programma

MONZA - Paolo Piffer nei giorni scorsi ha presentato il suo programma elettorale. Tra i candidati alla poltrona di sindaco è stato il primo a rivelare ciò che intende sottoporre all'elettorato. A dicembre aveva già anticipato tutti annunciando la sua candidatura

È stato il primo a dicembre ad ufficializzare la sua  candidatura per le elezioni di Monza. Stesso primato pochi mesi dopo con la presentazione della lista e per la terza volta si rivela recordman pubblicando e diffondendo il suo programma elettorale. Paolo Piffer, candidato allo scranno di primo cittadino per la lista “CivicaMente con Piffer sindaco”, presenta ai monzesi il suo progetto di città.

Un programma che, precisa lo stesso Piffer nella prefazione, “non è stato pensato ed elaborato nell’ultimo mese ma è il risultato di un lavoro attento e quotidiano iniziato 5 anni fa”. Da quando è entrato in Consiglio comunale.

Sei priorità, dodici temi “evitando accuratamente di inserire progetti fuori dalla portata del Comune, perché di ambizioni e di sogni ne abbiamo molti ma sappiamo stare con i piedi per terra” ha precisato. Questi cinque anni gli hanno insegnato che i soldi latitano dalle casse comunali.

Le sei priorità sono vicinanza ai cittadini, alle periferie, responsabilità e capacità di dare risposte a chi ha bisogno, attenzione e rispetto all’ambiente e agli animali, più spazi per i giovani e promozione di una politica nuova e diversa.

Scorrendo il programma emergono anche iniziative che Piffer aveva portato in aula durante l'amministrazione Scanagatti.

Tra i buoni propositi l’eliminazione dei privilegi alla classe politica monzese come i biglietti gratuiti per il Gran Premio e per lo stadio, rivoluzione all’interno del comando della Polizia locale con una riformulazione dei servizi in accordo con il comandante individuando le vere priorità sul territorio, più cestini in giro per la città e incentivazione della raccolta differenziata, un costante piano di manutenzione delle strade, delle strisce pedonali e più semafori intelligenti, possibilità di acquistare i biglietti dell’autobus sui mezzi o come succede all’estero in colonnine posizionate davanti alle fermate, semplificare le modalità di richiesta degli accessi nelle aree  Ztl, almeno sei giorni all’anno di blocco totale del traffico (escludendo quelle eventualmente necessarie per il superamento dei valori di inquinamento), creazione di stanze salvavita per evitare quella triste e sempre più diffusa abitudine dei tossicodipendenti  di iniettarsi la dose in strada abbandonando poi le siringhe, ampliare a tutto l’anno l’accoglienza ai senza tetto non soltanto nel periodo invernale.

Per gli amanti degli animali Piffer si impegna a realizzare il cimitero degli animali e a promuovere un’assistenza veterinaria a costi agevolati con il servizio di soccorso e di trasporto h24 per i cittadini a basso reddito attraverso convenzioni tra ambulatori e Comune.

Tante le idee che come il giovane candidato ha più volte affermato “sono il risultato del lavoro di squadra dei candidati consiglieri e delle proposte giunte dai cittadini che abbiamo incontrato durante i banchetti”.

Visto che ama giocare d’anticipo gli abbiamo chiesto: se vincerà le elezioni che cosa farà subito?

“Il primo intervento riguarda la stesura del piano di abbattimento delle barriere architettoniche – ci ha confidato – è un diritto e non un vezzo che viene negato a tanti cittadini. L’ultimo piano realizzato a Monza risale al 1989. Sono stati posizionati cartelli in modo sbagliato. Presentai senza successo in Consiglio comunale una mozione per la realizzazione di rampe mobili in legno con il logo del Comune da produrre all’interno del laboratorio di falegnameria del carcere rendendo accessibili tutti i negozi della città”.

Barbara Apicella 


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