Prostituta in manette: passaporto falso e due nomi fasulli

MONZA - L'abilità degli agenti in servizio sabato sera ha permesso di arrestare una prostituta trentenne originaria dell'Albania. Durante un normale controllo di polizia la donna ha esibito un passaporto falso. Ricostruita la sua storia, per lei sono scattate le manette

Quando gli agenti del Commissariato di Polizia di Monza si sono fermati per un controllo, senza alcuna esitazione ha estratto dalla borsa il passaporto. Gli agenti, però, non si sono lasciati ingannare dal documento falso: la prostituta è stata arrestata.

Si tratta di una albanese di 30 anni, notata sul viale delle Industrie all'altezza di via Salvadori. Pensava di farla franca con quel documento in mano, ma i poliziotti sono stati davvero abili. Prima si sono accorti che era un pezzo di carta falsificato, poi con accertamenti hanno ricostruito la presenza dell'extracomunitaria in Italia.

Presente sotto falso nome, nel 2012 era stata colpita da un decreto di espulsione. L'anno successivo, però, in barba al provvedimento che le vietava di tornare nel nostro Paese prima di cinque anni, con un volo preso nel Kosovo e diretto a Malpensa ha fatto ritorno con un secondo falso nome.

Sabato sera, in virtù di questo obbligo non rispettato, è finita in manette. Indagini tuttora in corso, però, per quel passaporto falso che ha esibito ai poliziotti: resta infatti da capire come se l'è procurato.


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