Protesta “green” dei Giovani padani. Buche chiuse con terriccio e fiori
MONZA - Domenica i Giovani Padani della città hanno dato vita a una singolare manifestazione di protesta nei confronti del sindaco Roberto Scanagatti: fiori e terriccio per ricoprire le buche pericolose nel manto stradale.
Una protesta “green” quella attuata
domenica dai Giovani padani di Monza che hanno coperto alcune buche con
terriccio e fiori posizionando anche un cartello sul quale hanno
scritto “Attento monzese! Scangatti alla sicurezza stradale non ci
pensa”.
Una protesta visibile e colorata che ha immediatamente catturato
l’attenzione dei passanti e degli automobilisti. Dando modo ai giovani
del Carroccio di risollevare l’attenzione sul tema della mancaza di
manutenzione ordinaria e straordinaria del manto stradale.
"Il
nostro scopo - afferma Alberto Citossi, coordinatore dei Giovani Padani
di Monza - è sensibilizzare l’amministrazione comunale sul problema del
deterioramento del fondo stradale. Bastano due gocce di pioggia,
l’asfalto si riempie di crateri e passano mesi prima che venga rimesso
in sicurezza. Le buche, oltre a rendere orribili le strade, sono un vero
pericolo per automobilisti e ciclisti. Per non parlare dei marciapiedi,
anch’essi in condizioni pessime, possibile causa di disagio per
disabili e anziani".
Da qui la decisione di protestare piantando fiori e cartelli. "Se questo sindaco e questa amministrazione facessero gli interessi dei cittadini monzesi e non quelli del loro partito, cui sono totalmente sottomessi e asserviti, chiederebbero al governo di restituire a Monza i soldi che le spettano e che ogni anno le vengono rapinati- incalza la dose Citossi - Il residuo fiscale della sola città di Monza è di quasi un miliardo e mezzo di euro ogni anno. Potessimo tenere per noi anche la metà di quei soldi, soldi dei monzesi e delle loro tasse, altro che buche nelle strade. Potremmo coprire d'oro l'intero manto stradale monzese".