Massaggio cardiaco, un defibrillatore e tanto sangue freddo per intervenire in un momento tanto delicato. Il mix è stato miracoloso: un ragazza di 18 anni nei giorni scorsi a Monza ha salvato la vita a un ottantenne in arresto cardiaco. Poi sono arrivati i soccorritori del 118 che l'hanno trasportato all'ospedale San Gerardo. Se non fosse stato per lei, con ogni probabilità, la destinazione del trasporto sarebbe stata un'altra molto più lugubre.

L'eroe per caso si chiama Paola Villa. E per fortuna dell'anziano si trovava nel quartiere Cederna quando lui è crollato al suolo. L'attenzione della ragazza è stata richiamata proprio da quel corpo a terra e dalle persone attorno.

Lei, senza esitare, ben sapendo che la tempestività dell'intervento significa molto, forse tutto, ha iniziato il massaggio cardiaco dopo aver urlato agli amici di prendere di corsa il defibrillatore nel piazzale del cimitero. Non era mai stata messa alla prova, anche se non era proprio una sprovveduta: ha infatti il brevetto di Bls-d, ovvero è abilitata alla rianimazione cardiopolmonare e all'utilizzo del defibrillatore.

Il suo intervento è stato provvidenziale. Poi è arrivato il defibrillatore, utilizzato in modo corretto. Quel tanto che è bastato per permettere ai volontari del 118 di arrivare sul posto prima che fosse troppo tardi. Eseguito il suo compito, ora la sorte dell'uomo è nelle mani dei medici. Ma se ha ancora qualche speranza, lo si deve a questa ragazza coraggiosa.