Trasporto pubblico: autobus garantiti fino alla fine dell'anno scolastico

MONZA - Servizio autobus garantito fino alla fine dell'anno scolastico, con un nuovo sacrificio da parte della Provincia di Monza e Brianza. Intanto si sta lavorando su possibili scenari per il futuro. Lo studio salverebbe tutte le linee attuali, costringendo 300 utenti al giorno a cambiare abitudini

La complicata vicenda del trasporto pubblico locale, quella del servizio autobus a rischio, è arrivata a un punto di svolta: fino alla fine dell'anno scolastico studenti e pendolari non correranno rischi. Si è svolta infatti nei giorni scorsi a Monza, presso la sede della Provincia, l’Assemblea dei Sindaci MB, dedicata ancora una volta alla situazione del trasporto pubblico in Brianza e alla complessa questione del finanziamento del servizio extraurbano per l’anno 2017.

Dopo l’ulteriore proroga dei contratti concessa per il mese di aprile, i sindaci MB – alla presenza del Direttore dell’Agenzia del Trasporto Pubblico, Umberto Regalia -  si sono confrontati sulle possibilità in campo, analogamente a quanto sta facendo anche Città Metropolitana di Milano insieme agli altri enti che partecipano all’Agenzia del Trasporto Pubblico istituita da Regione Lombardia.

L’ipotesi sul tavolo è quella di mantenere invariato il servizio fino al termine dell’anno scolastico, in vista del subentro dell’Agenzia stessa nella gestione dei contratti a partire dalla prossima estate.

A fronte dell’impegno più volte annunciato da parte di Regione Lombardia di contribuire, anche per il 2017, a colmare buon parte del gap delle risorse necessarie – 1,8 milioni di euro per la sola Provincia MB e 2,8 per la Città Metropolitana – è richiesto alle Province un ulteriore sforzo di razionalizzazione, nella misura del 15-20% delle risorse mancanti.
 
“Stiamo lavorando con grande senso di responsabilità – spiega il Presidente Gigi Ponti – per ridurre al minimo i disagi per gli utenti e per risolvere una volta per tutte questa situazione così mortificante.  Insieme a Milano stabiliremo esattamente quanto ridurre ulteriormente i costi, considerando in via prioritaria che gli autobus sono un servizio pubblico”.
 
Gli uffici della Provincia, intanto, stanno lavorando a un’ipotesi di razionalizzazione su base annua che ammonta al massimo a 380.000 euro, ovvero il 20% delle risorse mancanti. Si tratterebbe di una riduzione non oltre i 187.000 chilometri annui per le corse dei bus, ovvero il 2,3% delle percorrenze totali programmate 2017, pari a circa 8 milioni di chilometri.
 
In base alle simulazioni svolte gli interventi di razionalizzazione basati sulla rimodulazione degli orari produrrebbero un’incidenza limitata sull’utenza: in particolare circa 300 passeggeri al giorno dovrebbero cambiare la loro abitudine di viaggio. In questo scenario sono scongiurate in ogni modo ipotesi di soppressione di intere linee.


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