Il papà, ormai stanco delle continue richieste di soldi, oppone un secco rifiuto: lui passa alla maniere forti e lo picchia nell’abitazione. Gli costa caro. I Carabinieri, chiamati dai vicini di casa, lo arrestano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione. Una brutta vicenda familiare quella che ha come protagonista un 38enne residente in città, rivelata quest’oggi dal Giorno. Un uomo disoccupato che, stando all’articolo, pare che abbia chiesto di frequente i soldi al genitore di 73 anni. Finché questi, ormai esasperato, lunedì ha deciso di dire basta. Inutile chiedere altri soldi, non si sarebbe più fatto intenerire dal figlio. Di fronte al no il disoccupato ha perso la testa. E dal litigio verbale, in pochi istanti, è arrivato alle maniere forti malmenando il papà. La lite, tuttavia, è stata sentita dai vicini di casa che, spaventati dalle urla, hanno subito telefonato ai Carabinieri della stazione locale. Questi giunti in pochi istanti sul posto, separano i due. Il papà rifiuta l’accompagnamento al pronto soccorso ma decide di denunciare il figlio che viene portato via dai militari. Ora dovrà spiegare al giudice il perché della sua azione violenta.