"Patto contro le molestie sul lavoro": primo bilancio al Pirellone

In occasione dell'avvicinarsi della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebrerà il 25 novembre, nei giorni scorsi in Regione si è fatto il punto sul "Patto contro le molestie sul lavoro". Presenti i sindacati, ordini professionali, università

Fare il punto sull’attuazione del Patto, siglato lo scorso aprile tra Assolombarda e Organizzazioni sindacali Milano Metropoli, per il contrasto alle molestie e agli abusi sul posto di lavoro. Questo l’obiettivo del convegno che si è tenuto nei giorni scorsi a Palazzo Pirelli, in preparazione delle celebrazioni della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del prossimo 25 novembre.

Diverse le sollecitazioni emerse per sollecitare l’adozione nelle imprese e nelle unità produttive dei contenuti del documento e per l’applicazione di strumenti per limitare il  fenomeno: prevenzione e formazione destinata al management dell’azienda, individuazione degli interlocutori a cui fare riferimento nel caso di atti di violenza, valutazione degli effetti sulla salute del dipendente e la produttività dell’azienda.

Secondo l’Istat  almeno 2 milioni e 633 mila lavoratori dichiara di aver sofferto, nel corso della propria vita lavorativa, di vessazioni, demansionamenti o licenziamenti e quasi 8 milioni hanno denunciato situazioni di disagio.

“Compito delle Istituzioni è quello di favorire la realizzazione di questo accordo  - ha detto la Vice Presidente Sara Valmaggi - a partire dalla necessità di individuare in ogni azienda una figura a cui lavoratori e lavoratrici possano fare riferimento con fiducia nel momento in cui si sentono vittime di molestie e ricatti. Non va dimenticato che spesso questi comportamenti non solo intaccano la serenità sul luogo di lavoro ma privano anche il lavoratore della propria identità”.

“Tra gli strumenti previsti nel patto – ha spiegato Ivana Brunato (CGIL Milano) - ci sono la formazione e l’informazione sul luogo del lavoro. Il primo passo verso il superamento di questo fenomeno, troppo spesso sottovalutato, è la consapevolezza di cosa sia la molestia e come fare ad affrontare la situazione”

A parlarne c’erano, tra gli altri,  anche Silvia Belloni dell’Ordine degli Avvocati di Milano, Antonio Calabrò, Vice Presidente di Assolombarda, Carolina Pellegrini, Consigliera regionale di Parità, Manuela Samek Lodocvici, economista e docente all’Università Cattolica di Milano e Francesca Brianza, Assessore regionale alle Pari Opportunità.

“Aumentare la consapevolezza dei datori di lavori e dei lavoratori e individuare azioni concrete per prevenire e gestire questi fenomeni”  sono state le parole affidate a una lettera da parte del Consigliere Segretario Daniela Maroni, impossibilitata a essere presente. “Nonostante un accordo quadro europeo – ha detto Daniela Maroni – in molti casi non c’è la volontà di attuare le strategie contro le varie forme di violenza sul luogo di lavoro”.

“Occorre - ha dichiarato Carolina Pellegrini, Consigliera di parità di Regione Lombardia, ribadire con forza il diritto al rispetto della persona. Le molestie sul posto di lavoro sono veri e propri atti di violenza che comportano non solo discriminazioni ma anche atti che spesso portano all’allontanamento dal posto di lavoro”.  

In conclusione dei lavori è intervenuta anche l’assessore regionale al Reddito di autonomia e Pari Opportunità, Francesca Brianza: “Il Patto siglato tra Assolombarda e organizzazioni sindacali è un fatto molto positivo. Regione Lombardia è impegnata nello stimolare e sostenere comportamenti virtuosi anti discriminazione. Le molestia sul posto di lavoro sono parte di un fenomeno grave che occorre contrastare per ristabilire condizioni di parità”.


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