Autobus sfonda la vetrina del bar: nove feriti
BUSNAGO - Poteva avere conseguenze ben peggiori l'incidente avvenuto oggi in via Piave, verso le 17.30: un autobus, pare per un malore del conducente, si è abbattuto contro la vetrata del bar "La Caserma". Complessivamente nove feriti, nessuno pare essere in gravi condizioni
Il conducente perde il controllo, l'autobus sfonda la vetrina del bar: si contano nove feriti per l'incidente avvenuto oggi a Busnago, poco prima delle 17.30, in via Piave. Sul posto un gran numero di soccorritori. Nessuna delle persone coinvolte sembra fortunatamente in gravi condizioni.
L'incidente, con ogni probabilità, è avvenuto a causa di un malore avvertito dal conducente. L'autobus, della società Net Trasporti, è andato a sbattere contro il muro e la vetrata del bar "La Caserma".
Complessivamente tra i pochissimi passeggeri e i clienti del bar sono nove i feriti: una donna di 28 anni, otto uomini tra i 40 e i 79 anni. Subito sul posto sono arrivate sei ambulanze con l'automedica, la Polizia locale, i Carabinieri della Compagnia di Vimercate e i Vigili del fuoco.
Tre mezzi, come rivela l'Areu (Azienda regionale per l'emergenza urgenza) in codice verde, per ferite dunque di lieve entità, tre in codice giallo portati all'ospedale di Vimercate, al San Gerardo di Monza e al Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
L'incidente, con ogni probabilità, è avvenuto a causa di un malore avvertito dal conducente. L'autobus, della società Net Trasporti, è andato a sbattere contro il muro e la vetrata del bar "La Caserma".
Complessivamente tra i pochissimi passeggeri e i clienti del bar sono nove i feriti: una donna di 28 anni, otto uomini tra i 40 e i 79 anni. Subito sul posto sono arrivate sei ambulanze con l'automedica, la Polizia locale, i Carabinieri della Compagnia di Vimercate e i Vigili del fuoco.
Tre mezzi, come rivela l'Areu (Azienda regionale per l'emergenza urgenza) in codice verde, per ferite dunque di lieve entità, tre in codice giallo portati all'ospedale di Vimercate, al San Gerardo di Monza e al Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
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