Patto per la Lombardia, Movimento 5 Stelle contro Renzi: "Tagliati i servizi primari"

Il disappunto del Movimento 5 Stelle dopo la firma del Patto per la Lombardia. Arriveranno sì 11 miliardi di euro nella nostra regione, ma secondo il gruppo pentastellato tagliando servizi primari per la collettività

Se c'è chi esulta dopo la firma del Patto per la Lombardia tra il premier Matteo Renzi e il governatore Roberto Maroni, con quegli 11 miliardi di euro messi sul tavolo della nostra regione, c'è anche chi non nasconde la sua contrarietà. E' il caso del Movimento 5 Stelle, che ha manifestato pubblicamente il suo dissenso attraverso un comunicato stampa.

“Renzi, in questo momento - scrive il gruppo pentastellato nella nota - farebbe un patto anche col diavolo, pur di convincere le persone a votare sì al referendum. Il Patto per la Lombardia non è nient'altro che un annuncio vuoto e privo di valore, ma la sostanza è che Renzi sta tagliando i fondi statali in Legge di Stabilità per la sanità, il trasporto pubblico, le scuole, i disabili, le case popolari, la sicurezza, il dissesto idrogeologico, le strade e i ponti che cadono a pezzi".

Ulteriore motivo di disappunto, poi, è dato da quei 2 miliardi 700 milioni di euro, inseriti nel pacchetto, che serviranno per realizzare l'autostrada Pedemontana così come previsto dal progetto, compresi i sistemi tangenziali di Como e Varese: "Non è ammissibile che nel 2016 si promettano ai lombardi altri 2 miliardi e 700 milioni di euro per Pedemontana, autostrada inutile al pari di Bre.be.mi., mentre poi per le vere priorità ci sarebbero, peraltro solo a parole, le briciole".


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