Pedemontana, Barzaghi: "Tutti i nodi vengono al pettine"

Bisogna trovare un'alternativa certa e condivisa senza continuare a spendere i soldi per Pedemontana, strada dalla dubbia utilità, non più in linea con i tempi e le necessità territoriali. Lo afferma Laura Barzaghi, consigliere regionale Pd, dopo il fallimento del bando per il finanziamento dell'opera.

"Servono idee chiare ed un'alternativa certa e condivisa con la generalità degli interlocutori interessati. Tutto ciò, prima di aprire al traffico il tratto B1 sulla Milano Meda e, quindi, in Brianza". E' l'esortazione di Laura Barzaghi, consigliere regionale del Partito Democratico, già sindaco di Nova Milanese, che ritiene finito il tempo delle dichiarazioni: ora bisogna passare ai fatti per trovare soluzioni.

"Ormai è inutile fingere e dispensare ottimismo a piene mani - spiega Barzaghi -. Non ha più senso dichiarare con la consueta baldanza che Pedemontana sarà completata: è diventato solo un esercizio quasi patetico per Maroni e la sua maggioranza. I fatti sono altri: venerdì scorso è scaduta la gara per il finanziamento dei lotti B2 e C, da Lentate sul Seveso a Vimercate, senza che alcun istituto di credito abbia fatto un'offerta".

Secondo il consigliere regionale a causare questo atteggiamento rinunciatario è stata anche "l'esperienza negativa di Brebemi e della sua sostanziale inutilità che ha spaventato tutti gli investitori, i quali non sono più certi che il capitale investito per questo tipo di opere rientri in tempi adeguati attraverso i ricavi del pedaggio".

Pedaggi che, tra l'altro, i cittadini non vogliono pagare neppure per le tratte già in esercizio, in particolare per le tangenziali di Varese e di Como. "Che fare? Di sicuro - afferma con decisione Barzaghi - non dovranno essere spesi altri soldi pubblici per finanziare un'opera dalla dubbia utilità. Arrivano oggi al pettine i nodi di un progetto datato, non più in linea con i tempi, le necessità territoriali ed il sentire della gente, avviato per magnificare la grandeur della Regione, portato avanti a spizzichi e bocconi e caratterizzato da uno scarso confronto con le realtà locali.  Se perfino le banche non credono più in questo progetto faraonico, troppo costoso e decisamente sovradimensionato, occorre rapidamente cambiare strada. Vediamo di trovare in tempi brevi un'alternativa certa e condivisa".