Pedemontana, sindaci in Regione ma c'è solo l'opposizione. Barzaghi: "Sgarbo istituzionale"
I sindaci brianzoli, dopo aver chiesto nel luglio 2014 di poter dire la loro nella commissione Territorio di Regione Lombardia su Pedemontana e sulle compensazioni, sono stati ricevuti ieri. Ma all'appuntamento c'era solo l'opposizione. Una ripicca dopo l'annuncio dell'azione legale?
I sindaci brianzoli già dal luglio 2014 avevano chiesto alla Regione Lombardia di poter far presenti nella Comissione Territorio le loro esigenze riguardo a Pedemontana. Ieri, a una settimana dall'inaugurazione della tratta B1, sono stati ricevuti: ma ad attenderli e ad ascoltarli c'erano solo i gruppi di opposizione.
Soltanto i consiglieri del Pd, Patto Civico e Movimento 5 Stelle si sono presentati per sentire i discorsi sulle compensazioni e per ascoltare i timori relativi all'apertura della tratta B1 da Lomazzo a Lentate sul Seveso, con prevedibile aumento di traffico sulla Milano-Meda.
Assente Alessandro Sorte, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, assenti tutti i consiglieri di maggioranza, ad eccezione del vicepresidente della commissione Mauro Piazza, di Ncd, che sostituiva il presidente. Di "vero e proprio sgarbo istituzionale" e di "brutta figura di tutto il Consiglio regionale" ha parlato Laura Barzaghi, consigliere regionale del Partito Democratico, che ha invitato il vicepresidente a impegnare la commissione ad un nuova audizione in tempi brevi e a produrre una risoluzione con le richieste dei sindaci.
Poco prima c'erano state le audizioni del presidente di Pedemontana Massimo Sarmi e dell'amministratore delegato di Cal (concessionaria autostrade lombarde) Paolo Besozzi, a cui era stato invitato anche l'assessore Sorte, rimasto in aula solo per qualche minuto, ma la parola ai sindaci è stata data solo quando gli auditi precedenti si erano già allontanati, peraltro senza aver dato alcuna risposta sui temi sollevati dal territorio.
Soltanto i consiglieri del Pd, Patto Civico e Movimento 5 Stelle si sono presentati per sentire i discorsi sulle compensazioni e per ascoltare i timori relativi all'apertura della tratta B1 da Lomazzo a Lentate sul Seveso, con prevedibile aumento di traffico sulla Milano-Meda.
Assente Alessandro Sorte, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, assenti tutti i consiglieri di maggioranza, ad eccezione del vicepresidente della commissione Mauro Piazza, di Ncd, che sostituiva il presidente. Di "vero e proprio sgarbo istituzionale" e di "brutta figura di tutto il Consiglio regionale" ha parlato Laura Barzaghi, consigliere regionale del Partito Democratico, che ha invitato il vicepresidente a impegnare la commissione ad un nuova audizione in tempi brevi e a produrre una risoluzione con le richieste dei sindaci.
Poco prima c'erano state le audizioni del presidente di Pedemontana Massimo Sarmi e dell'amministratore delegato di Cal (concessionaria autostrade lombarde) Paolo Besozzi, a cui era stato invitato anche l'assessore Sorte, rimasto in aula solo per qualche minuto, ma la parola ai sindaci è stata data solo quando gli auditi precedenti si erano già allontanati, peraltro senza aver dato alcuna risposta sui temi sollevati dal territorio.
"Sulla Pedemontana domina l'incertezza e i sindaci vengono trattati in questo modo? Non è serio - attaccano per il Pd Laura Barzaghi ed Enrico Brambilla -, è uno sgarbo istituzionale che getta discredito sul Consiglio regionale. Ma noi del Pd c'eravamo e ci saremo all'audizione che si dovrà tenere a breve con l'assessore Sorte. Allora chiederemo che la Giunta assuma impegni precisi e lo faremo con un atto da portare in Consiglio".