Riaperta la Monza-Saronno dopo l'alluvione
E' il primo passo verso la normalità. Mentre famiglie e attività commerciali fanno il conto dei danni subiti a causa dell'alluvione, la Monza-Saronno è stata finalmente riaperta al traffico veicolare. Già dalle 16.45 di ieri, giovedì 10 luglio, i cittadini hanno potuto riappropriarsi di quella strada di solito così trafficata perché importante: unico modo per potersi spostare orizzontalmente sul nostro territorio senza dover raggiungere Milano. Difficile togliere dalla mente l'immagine d...
E' il primo passo verso la normalità. Mentre famiglie e attività commerciali fanno il conto dei danni subiti a causa dell'alluvione, la Monza-Saronno è stata finalmente riaperta al traffico veicolare. Già dalle 16.45 di ieri, giovedì 10 luglio, i cittadini hanno potuto riappropriarsi di quella strada di solito così trafficata perché importante: unico modo per potersi spostare orizzontalmente sul nostro territorio senza dover raggiungere Milano. Difficile togliere dalla mente l'immagine di questi giorni: all'altezza di Bovisio Masciago non era più una strada da percorrere, bensì un fiume marrone. Acqua e fango in quantità in cui si erano arenati un camion da cantiere e due vetture. Uno scenario surreale, diventato quasi meta di pellegrinaggio da parte di migliaia di persone che hanno voluto immortalare il tutto con i loro cellulari o con i tablet. Di certo l'immagine più emblematica di questa alluvione, anche se l'acqua nelle abitazioni e nei negozi ha creato più danni. Dopo giorni trascorsi ad aspirare acqua, con Protezione civile di vari Comuni e Vigili del Fuoco pronti a darsi il cambio per non perdere tempo, giovedì pomeriggio la riapertura. Importante per lo spostamento sul territorio, ma anche dal punto di vista psicologico perché indica che l'emergenza è finita. Non è così per tutti, purtroppo, perché c'è chi si sta leccando ancora le ferite e chi forse è stato messo definitivamente in ginocchio. Ma è un bel messaggio di speranza: l'emergenza si può superare. Se si lavora tutti insieme nella stessa direzione e se si riesce a non dimenticare chi è più in difficoltà, sarà più facile per tutti. [gallery ids="17388,17397,17396,17411,17412,17413"]