Seveso, controlli nei sacchi dei rifiuti: arriva il vigile ecologico
Chi non fa correttamente la raccolta differenziata rischierà presto una sanzione: l'amministrazione comunale ha infatti in programma di istituire la figura del 'vigile ecologico'. Ovvero una persona che, tra i vari compiti, avrà anche quello di verificare che il sacco depositato dai cittadini fuori dalla porta di casa contenga il rifiuto corretto. Lo hanno rivelato nei giorni scorsi il sindaco
Paolo Butti e l'assessore
Andrea Formenti. Ancora nulla di ...
Chi non fa correttamente la raccolta differenziata rischierà presto una sanzione: l'amministrazione comunale ha infatti in programma di istituire la figura del 'vigile ecologico'. Ovvero una persona che, tra i vari compiti, avrà anche quello di verificare che il sacco depositato dai cittadini fuori dalla porta di casa contenga il rifiuto corretto. Lo hanno rivelato nei giorni scorsi il sindaco
Paolo Butti e l'assessore
Andrea Formenti. Ancora nulla di ufficiale - hanno precisato - ma la strada è quella. L'unica incertezza, pare di capire, è data dai tempi in cui verrà attuato questo progetto. Non dalla volontà. L'impressione è che la riflessione dell'amministrazione comunale sia già a uno stadio piuttosto avanzato. "Il vigile ecologico - ha affermato Formenti - non deve essere necessariamente un agente di Polizia locale. L'importante è che abbia potere sanzionatorio. Sul tema dei rifiuti abbiamo le idee ben chiare, ovvio che poi non si possa fare tutto subito in un colpo solo". Nessun dubbio sul fatto che l'amministrazione comunale in questo campo sia determinata: dopo aver sperimentato il sacco blu con il microchip nel quartiere di Baruccana, così come già stavano facendo altri Comuni, è stata la prima a estendere la modalità sull'intero territorio cittadino. La raccolta differenziata è volata alle stelle, Seveso è diventata un esempio da citare per la Regione Lombardia che ha elogiato pubblicamente il sindaco e Gelsia. Nell'occasione Butti aveva dichiarato che Seveso, penalizzata per decenni dall'evento diossina, ha tutti i requisiti per essere un punto di riferimento in campo ambientale. Ora, con l'introduzione del 'vigile ecologico', si farà un nuovo passo avanti: per combattere chi non conferisce correttamente i rifiuti e chi, invece, abbandona sacchi e materiale di vario tipo sul territorio come se fosse una discarica.
Paolo Butti e l'assessore
Andrea Formenti. Ancora nulla di ufficiale - hanno precisato - ma la strada è quella. L'unica incertezza, pare di capire, è data dai tempi in cui verrà attuato questo progetto. Non dalla volontà. L'impressione è che la riflessione dell'amministrazione comunale sia già a uno stadio piuttosto avanzato. "Il vigile ecologico - ha affermato Formenti - non deve essere necessariamente un agente di Polizia locale. L'importante è che abbia potere sanzionatorio. Sul tema dei rifiuti abbiamo le idee ben chiare, ovvio che poi non si possa fare tutto subito in un colpo solo". Nessun dubbio sul fatto che l'amministrazione comunale in questo campo sia determinata: dopo aver sperimentato il sacco blu con il microchip nel quartiere di Baruccana, così come già stavano facendo altri Comuni, è stata la prima a estendere la modalità sull'intero territorio cittadino. La raccolta differenziata è volata alle stelle, Seveso è diventata un esempio da citare per la Regione Lombardia che ha elogiato pubblicamente il sindaco e Gelsia. Nell'occasione Butti aveva dichiarato che Seveso, penalizzata per decenni dall'evento diossina, ha tutti i requisiti per essere un punto di riferimento in campo ambientale. Ora, con l'introduzione del 'vigile ecologico', si farà un nuovo passo avanti: per combattere chi non conferisce correttamente i rifiuti e chi, invece, abbandona sacchi e materiale di vario tipo sul territorio come se fosse una discarica.
T.B. Letti :
Guardandomi intorno in questi giorni vedo sacchetti e spazzatura buttati un po' dappertutto: strade isolate, aiuole, rampe di immissione alla superstrada ecc. Qualche tempo fa ho visto un giovane (asiatico) col suo sacchettino di monnezza in mano, gettarlo con nonchalance in un cestino dei rifiuti. Oggi una persona mi ha raccontato che nel suo condominio, su venticinque famiglie, mettono in strada otto/nove sacchi la settimana. Alla luce di tutto ciò, credo sia giusto controllare la correttezza del rifiuto, ma anche sorvegliare e correggere l'inciviltà di molti cittadini. Grazie. | martedì 05 maggio 2015 12:00 Rispondi