Seveso, Donati e la sfiducia: "Aspettiamo qualche mese"
Ci riprova. Il sindaco
Massimo Donati, dopo aver ritirato le dimissioni, è intenzionato a chiedere la convocazione di un nuovo Consiglio comunale entro la fine del mese. Lì il confronto decisivo (politico più che amministrativo) con i vari gruppi. Lui, intanto, ha preso carta e penna per scrivere a tutti i consiglieri e invitarli a una riflessione. Come facciamo sempre in queste occasioni, la pubblichiamo integralmente.
Stimatissimo consigliere, in data 8 giugno ho riti...
Ci riprova. Il sindaco
Massimo Donati, dopo aver ritirato le dimissioni, è intenzionato a chiedere la convocazione di un nuovo Consiglio comunale entro la fine del mese. Lì il confronto decisivo (politico più che amministrativo) con i vari gruppi. Lui, intanto, ha preso carta e penna per scrivere a tutti i consiglieri e invitarli a una riflessione. Come facciamo sempre in queste occasioni, la pubblichiamo integralmente.
Stimatissimo consigliere, in data 8 giugno ho ritirato le dimissioni che avevo presentato nel Consiglio comunale del 21 maggio: ciò in quanto in questi ultimi, importanti giorni, sono successi – con riferimento alle tematiche infrastrutturali che interessano il nostro territorio – fatti estremamente rilevanti per la nostra città. Certo, come spesso accade nella vita, un bicchiere può essere visto come mezzo pieno o come mezzo vuoto: io, naturalmente, l’ho visto mezzo pieno.
E’ proprio su questa interpretazione dei fatti che mi permetto di scrivere queste righe in preparazione del confronto che avverrà nel prossimo Consiglio comunale. Ma andiamo con ordine.
In occasione del Collegio di Vigilanza di Pedemontana tenutosi in data 27 aprile, è stato sancito il principio che le economie derivanti dalle modifiche progettuali correlate all’ormai famosa variante “salva Bosco delle Querce” – in quella sede approvata – siano destinate esclusivamente al Comune di Seveso. L’entità dell’importo delle suddette economie sarà determinata da Concessioni Ausotradali Lombarde Spa (Cal) alla consegna finale della progettazione esecutiva, prevista per il 21 agosto 2012. Preciso che la progettazione esecutiva del lotto 2 dell’autostrada Pedemontana (che comprende anche la nostra tratta B2), è stata affidata alla società austriaca Strabag spa, capofila delle aziende aggiudicatarie dell’appalto (con il 27% di ribasso). Si tratta di una società leader europea nel settore delle costruzioni, impegnata, tra l’altro, nella realizzazione della nuova galleria ferroviaria del S. Gottardo. Dal canto loro, Autostrada Pedemontana Lombarda Spa (Apl) e Concessioni Autostradali Lombarde Spa (Cal) sovraintendono ad ogni processo ed i tempi procedurali previsti – così come confermati proprio nel Collegio di Vigilanza del 27 aprile scorso – sono i seguenti:
1 - consegna elaborati esecutivi entro il 21 agosto 2012;
2 - nei successivi trenta giorni: approvazione degli stessi da parte di Apl;
3 - successiva approvazione dei suddetti elaborati esecutivi (nell’ulteriore termine di trenta giorni) da parte di Cal;
4 - conseguente avvio dei lavori.
Precisato quanto sopra con riferimento alle tempistiche procedurali, segnalo che una delle questioni più importanti per noi è che le economie destinate al Comune di Seveso non potranno sostanziarsi – in base a quanto disposto dalla vigente legislazione – in corrispondenti entrate per il bilancio comunale e, in quanto tali, liberamente utilizzabili dal nostro Ente, ma dovranno essere destinate a finanziamento di opere riconosciute come “ottimizzazioni” del tracciato autostradale, da gestirsi nell’ambito del contratto di appalto già assegnato. Trattasi, peraltro, di un “principio” già consolidato in seno all’iter approvativo della suddetta infrastruttura autostradale, atteso che con il medesimo “meccanismo” procedurale sono state definite le ottimizzazioni (inerenti il nostro territorio) relative alla “riqualificazione di via Vignazzola e via S. Carlo” ed ai sedimi di “via Cacciatori delle Alpi/via Garibaldi/piazza Roma”, opere tutte approvate dal Collegio di Vigilanza trattandosi, per l’appunto, di “ottimizzazioni condivise” e “il cui materiale di riferimento è già stato consegnato ai progettisti affinché siano recepite nel progetto esecutivo”.
Sulla scorta di queste premesse, ricevuto il verbale del Collegio di Vigilanza del 27 aprile 2012, l’Amministrazione comunale si è quindi mossa al fine di ottenere che l’interramento delle linee ferroviarie “Milano-Erba” e “Seveso-Camnago”, nel tratto di Seveso, possa essere considerato quale opera di “ottimizzazione” dell’autostrada Pedemontana: ciò in quanto tale qualificazione potrebbe permettere di utilizzare per quest’opera (ovverosia per l’interramento), essenziale per Seveso, le suddette economie derivanti dalle modifiche progettuali condivise.
In tal senso, l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, incontrato in data 17 maggio u.s., nel confermare che ogni economia progettuale sarà destinata al Comune di Seveso, ha preso atto dell’esigenza – espressa dal nostro territorio – di destinare i suddetti risparmi al progetto interramento. Ciò nonostante, questo risultato – a mio modo significativo, in questo costituisce un “primo e concreto passo” verso la soluzione dell’insopportabile cesura che la ferrovia costituisce per il nostro territorio – non è stato ritenuto sufficiente dalla Lega Nord di Seveso per rientrare nell’Amministrazione, rendendo opportune le mie dimissioni, presentate, per l’appunto, lo scorso 21 maggio. Certo, nei 20 giorni che la legge impone – prima dell’esecutività definitiva delle dimissioni, per valutare le condizioni politiche complessive – abbiamo proseguito (così come doveroso) il nostro lavoro.
Dato che i tempi assegnati a Strabag per la definizione della progettazione esecutiva sono molto compressi, in data 31 maggio abbiamo deliberato in Giunta e richiesto immediatamente agli organi competenti (Regione Lombardia, Cal Spa e Pedemontana Spa) di poter impiegare, subito, per la progettazione definitiva dell’interramento ferroviario, parte delle risorse che si renderanno disponibili a seguito della quantificazione definitiva che verrà effettuata da Cal entro il prossimo ottobre.
Appare evidente come l’autorizzazione a impiegare tali risorse sul progetto interramento presuppone il considerarlo, a tutti gli effetti, quale “ottimizzazione” all’autostrada Pedemontana.
A seguito dell’istanza formulata dal nostro Ente in data 31 maggio 201, in data 6 giugno è pervenuta da parte di Concessione Autostradali Lombarde (Cal), risposta positiva. Tale comunicazione affermativa, peraltro, è stata letta dallo stesso Assessore Cattaneo in una riunione convocata in Regione Lombardia, su richiesta del Pdl e della Lega Nord, alla presenza dei Consiglieri regionali della Provincia di Monza e Brianza, Roberto Alboni, Stefano Carugo e Antonio Romeo per il Pdl e Massimiliano Romeo per la Lega Nord, nonché delle rappresentanze sevesine degli stessi partiti.
Trattasi, a mio parere, di un risultato indubbiamente positivo: il progetto definitivo è il passo indispensabile per procedere sulla strada dell’interramento ferroviario. Senza quello è, infatti, impossibile ottenere un quadro economico certo e definire, conseguentemente, ogni passaggio successivo. Ora il progetto sarà disponibile nel giro di pochi mesi e potremo destinare all’interramento risorse (derivanti dalle modifiche progettuali del tracciato autostradale) che, comunque, devono essere utilizzate in opere inerenti l’autostrada Pedemontana, pena, rischio di perderle.
Ecco allora il motivo di questa lettera. Ritengo che ognuno di noi debba valutare i fatti e decidere se sciogliere questa Amministrazione e questo Consiglio comunale senza poter più interloquire sul progetto e valutare gli esiti di questa irripetibile occasione di un passo avanti sostanziale verso l’interramento ferroviario.
Il mio personale pensiero è di attendere la progettazione definitiva dell’interramento (trattasi davvero di pochi mesi), seguendone con attenzione il percorso e poi decidere, dopo accorta valutazione, se affidare Seveso al Commissario prefettizio o proseguire sulla strada tracciata. L’occasione è straordinaria e credo meriti un’attenzione straordinaria, al di fuori di ogni logica di partito e a contatto con la propria consapevolezza. Questo significa lavorare per la propria città.
Il Sindaco
Massimo Donati
Massimo Donati, dopo aver ritirato le dimissioni, è intenzionato a chiedere la convocazione di un nuovo Consiglio comunale entro la fine del mese. Lì il confronto decisivo (politico più che amministrativo) con i vari gruppi. Lui, intanto, ha preso carta e penna per scrivere a tutti i consiglieri e invitarli a una riflessione. Come facciamo sempre in queste occasioni, la pubblichiamo integralmente.
Stimatissimo consigliere, in data 8 giugno ho ritirato le dimissioni che avevo presentato nel Consiglio comunale del 21 maggio: ciò in quanto in questi ultimi, importanti giorni, sono successi – con riferimento alle tematiche infrastrutturali che interessano il nostro territorio – fatti estremamente rilevanti per la nostra città. Certo, come spesso accade nella vita, un bicchiere può essere visto come mezzo pieno o come mezzo vuoto: io, naturalmente, l’ho visto mezzo pieno.
E’ proprio su questa interpretazione dei fatti che mi permetto di scrivere queste righe in preparazione del confronto che avverrà nel prossimo Consiglio comunale. Ma andiamo con ordine.
In occasione del Collegio di Vigilanza di Pedemontana tenutosi in data 27 aprile, è stato sancito il principio che le economie derivanti dalle modifiche progettuali correlate all’ormai famosa variante “salva Bosco delle Querce” – in quella sede approvata – siano destinate esclusivamente al Comune di Seveso. L’entità dell’importo delle suddette economie sarà determinata da Concessioni Ausotradali Lombarde Spa (Cal) alla consegna finale della progettazione esecutiva, prevista per il 21 agosto 2012. Preciso che la progettazione esecutiva del lotto 2 dell’autostrada Pedemontana (che comprende anche la nostra tratta B2), è stata affidata alla società austriaca Strabag spa, capofila delle aziende aggiudicatarie dell’appalto (con il 27% di ribasso). Si tratta di una società leader europea nel settore delle costruzioni, impegnata, tra l’altro, nella realizzazione della nuova galleria ferroviaria del S. Gottardo. Dal canto loro, Autostrada Pedemontana Lombarda Spa (Apl) e Concessioni Autostradali Lombarde Spa (Cal) sovraintendono ad ogni processo ed i tempi procedurali previsti – così come confermati proprio nel Collegio di Vigilanza del 27 aprile scorso – sono i seguenti:
1 - consegna elaborati esecutivi entro il 21 agosto 2012;
2 - nei successivi trenta giorni: approvazione degli stessi da parte di Apl;
3 - successiva approvazione dei suddetti elaborati esecutivi (nell’ulteriore termine di trenta giorni) da parte di Cal;
4 - conseguente avvio dei lavori.
Precisato quanto sopra con riferimento alle tempistiche procedurali, segnalo che una delle questioni più importanti per noi è che le economie destinate al Comune di Seveso non potranno sostanziarsi – in base a quanto disposto dalla vigente legislazione – in corrispondenti entrate per il bilancio comunale e, in quanto tali, liberamente utilizzabili dal nostro Ente, ma dovranno essere destinate a finanziamento di opere riconosciute come “ottimizzazioni” del tracciato autostradale, da gestirsi nell’ambito del contratto di appalto già assegnato. Trattasi, peraltro, di un “principio” già consolidato in seno all’iter approvativo della suddetta infrastruttura autostradale, atteso che con il medesimo “meccanismo” procedurale sono state definite le ottimizzazioni (inerenti il nostro territorio) relative alla “riqualificazione di via Vignazzola e via S. Carlo” ed ai sedimi di “via Cacciatori delle Alpi/via Garibaldi/piazza Roma”, opere tutte approvate dal Collegio di Vigilanza trattandosi, per l’appunto, di “ottimizzazioni condivise” e “il cui materiale di riferimento è già stato consegnato ai progettisti affinché siano recepite nel progetto esecutivo”.
Sulla scorta di queste premesse, ricevuto il verbale del Collegio di Vigilanza del 27 aprile 2012, l’Amministrazione comunale si è quindi mossa al fine di ottenere che l’interramento delle linee ferroviarie “Milano-Erba” e “Seveso-Camnago”, nel tratto di Seveso, possa essere considerato quale opera di “ottimizzazione” dell’autostrada Pedemontana: ciò in quanto tale qualificazione potrebbe permettere di utilizzare per quest’opera (ovverosia per l’interramento), essenziale per Seveso, le suddette economie derivanti dalle modifiche progettuali condivise.
In tal senso, l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, incontrato in data 17 maggio u.s., nel confermare che ogni economia progettuale sarà destinata al Comune di Seveso, ha preso atto dell’esigenza – espressa dal nostro territorio – di destinare i suddetti risparmi al progetto interramento. Ciò nonostante, questo risultato – a mio modo significativo, in questo costituisce un “primo e concreto passo” verso la soluzione dell’insopportabile cesura che la ferrovia costituisce per il nostro territorio – non è stato ritenuto sufficiente dalla Lega Nord di Seveso per rientrare nell’Amministrazione, rendendo opportune le mie dimissioni, presentate, per l’appunto, lo scorso 21 maggio. Certo, nei 20 giorni che la legge impone – prima dell’esecutività definitiva delle dimissioni, per valutare le condizioni politiche complessive – abbiamo proseguito (così come doveroso) il nostro lavoro.
Dato che i tempi assegnati a Strabag per la definizione della progettazione esecutiva sono molto compressi, in data 31 maggio abbiamo deliberato in Giunta e richiesto immediatamente agli organi competenti (Regione Lombardia, Cal Spa e Pedemontana Spa) di poter impiegare, subito, per la progettazione definitiva dell’interramento ferroviario, parte delle risorse che si renderanno disponibili a seguito della quantificazione definitiva che verrà effettuata da Cal entro il prossimo ottobre.
Appare evidente come l’autorizzazione a impiegare tali risorse sul progetto interramento presuppone il considerarlo, a tutti gli effetti, quale “ottimizzazione” all’autostrada Pedemontana.
A seguito dell’istanza formulata dal nostro Ente in data 31 maggio 201, in data 6 giugno è pervenuta da parte di Concessione Autostradali Lombarde (Cal), risposta positiva. Tale comunicazione affermativa, peraltro, è stata letta dallo stesso Assessore Cattaneo in una riunione convocata in Regione Lombardia, su richiesta del Pdl e della Lega Nord, alla presenza dei Consiglieri regionali della Provincia di Monza e Brianza, Roberto Alboni, Stefano Carugo e Antonio Romeo per il Pdl e Massimiliano Romeo per la Lega Nord, nonché delle rappresentanze sevesine degli stessi partiti.
Trattasi, a mio parere, di un risultato indubbiamente positivo: il progetto definitivo è il passo indispensabile per procedere sulla strada dell’interramento ferroviario. Senza quello è, infatti, impossibile ottenere un quadro economico certo e definire, conseguentemente, ogni passaggio successivo. Ora il progetto sarà disponibile nel giro di pochi mesi e potremo destinare all’interramento risorse (derivanti dalle modifiche progettuali del tracciato autostradale) che, comunque, devono essere utilizzate in opere inerenti l’autostrada Pedemontana, pena, rischio di perderle.
Ecco allora il motivo di questa lettera. Ritengo che ognuno di noi debba valutare i fatti e decidere se sciogliere questa Amministrazione e questo Consiglio comunale senza poter più interloquire sul progetto e valutare gli esiti di questa irripetibile occasione di un passo avanti sostanziale verso l’interramento ferroviario.
Il mio personale pensiero è di attendere la progettazione definitiva dell’interramento (trattasi davvero di pochi mesi), seguendone con attenzione il percorso e poi decidere, dopo accorta valutazione, se affidare Seveso al Commissario prefettizio o proseguire sulla strada tracciata. L’occasione è straordinaria e credo meriti un’attenzione straordinaria, al di fuori di ogni logica di partito e a contatto con la propria consapevolezza. Questo significa lavorare per la propria città.
Il Sindaco
Massimo Donati