Seveso: un Calendimaggio per tutti i gusti
Riscoprire le proprie radici e, con queste, affrontare l'avvenire con serenità e con fiducia. Invita all'ottimismo questa edizione del Calendimaggio e del Maggio Sampietrino, caratterizzato da un gran numero di iniziative di alto livello in grado di soddisfare tutti i gusti. Sotto il titolo "La tradizione guarda il futuro" sono davvero tanti e belli i momenti a cui la cittadinanza è invitata a partecipare con il consueto entusiasmo. Il primo di questi è in agenda proprio per stamattina, merco...
Riscoprire le proprie radici e, con queste, affrontare l'avvenire con serenità e con fiducia. Invita all'ottimismo questa edizione del Calendimaggio e del Maggio Sampietrino, caratterizzato da un gran numero di iniziative di alto livello in grado di soddisfare tutti i gusti. Sotto il titolo "La tradizione guarda il futuro" sono davvero tanti e belli i momenti a cui la cittadinanza è invitata a partecipare con il consueto entusiasmo. Il primo di questi è in agenda proprio per stamattina, mercoledì 1 maggio: alle 10 l'inaugurazione della mostra "L'imprevedibile istante - Giovani per la crescita" allestita nella scuola Frassati in via San Carlo. Domani, giovedì 2 alle 21, nel seminario arcivescovile l'inaugurazione della mostra "Videro e credettero - La bellezza e la gioia di essere cristiani". Proposta da Itaca con il patrocinio del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Un'iniziativa tira l'altra: venerdì 3, sempre nel seminario, punto centrale in tutti i sensi del Calendimaggio, la conferenza "Il popolo Tuareg", tra musica e parole, organizzata dall'associazione Senza Confini con la partecipazione di Roberto Caselli. Sabato 4 a partire dalle 15.30 musica per le vie di S.Pietro con "Contrabbanda" (ritrovo alla Scuola di S.Pietro) e, alle 21, "Concerto di Calendimaggio" in piazza Verdi con "La Cittadina" (in caso di maltempo, il concerto si terrà nell'aula magna delle scuole medie di via De Gasperi). Nella stessa giornata alle 16.15 è prevista l'inaugurazione di altre due mostre nel seminario: apre "Scatti di memoria per raccontare una storia - Seveso: dall'incidente del 10 luglio 1976 al Bosco delle Querce", mostra fotografica a cura di Emanuele Volpi (Newphotovolpi) e della direzione del parco. Inoltre s'inaugura la mostra "Saharawi, storia di un popolo profugo e dimenticato - La questione del Sahara occidentale occupato e diviso da un muro", promossa dall'associazione Rio de Oro Montefeltro. Domenica 5 e lunedì 6 tradizionale fiera di Calendimaggio per le vie sampietrine che, come sempre non mancherà di richiamare migliaia di visitatori. Verso le 16.30 della domenica è previsto l'arrivo nel santuario dei pellegrini che avranno percorso il "Cammino di San Pietro", itinerario di 18 chilometri con partenza da Cantù. Sia domenica che lunedì saranno aperte le mostre inaugurate nei giorni precedenti, mentre la scuola di San Pietro proporrà "Il Borgo degli antichi mestieri". La domenica successiva, 12 maggio, su iniziativa dell'Accademia Marziali un concerto alle 21 nel santuario con "Un secolo di musica Sacra - Polifonia dell'età moderna". Si esibirà il coro da camera di Varese. Sette giorni dopo, il 19 maggio, concerto alle 16.30 del corpo bandistico "La Cittadina" con la banda di Uboldo nel cortile del seminario. Lunedì 20 alle 21, nella sala civica di via Silvio Pellico l'associazione Senza Confini organizza alle 21 l'incontro su "Rosa Balestrieri - Donne contro le mafie". Sabato 25, infine, la chiusura del Maggio Sampietrino alle 17 con il concerto "Romanze da salotto" nella sala concerti dell'Accademia Marziali.