Misinto: due fratelli arrestati per spaccio di droga
Fratelli nella vita, soci per affari: anche se la loro attività "commerciale", lo spaccio di droga, non era proprio tra le più raccomandabili, tanto da portarli all'arressto all'arresto su intervento dei Carabinieri di Varedo. Protagonisti della vicenda sono M.C. di 41 anni e M.C. di 38 anni, entrambi residenti a Misinto. Tutto parte da un'auto in sosta a Varedo, una Smart che viene notata dai Carabinieri con uno dei due fratelli, quello maggiore, a bordo apparentemente in attesa di qualcuno....
Fratelli nella vita, soci per affari: anche se la loro attività "commerciale", lo spaccio di droga, non era proprio tra le più raccomandabili, tanto da portarli all'arressto all'arresto su intervento dei Carabinieri di Varedo. Protagonisti della vicenda sono M.C. di 41 anni e M.C. di 38 anni, entrambi residenti a Misinto. Tutto parte da un'auto in sosta a Varedo, una Smart che viene notata dai Carabinieri con uno dei due fratelli, quello maggiore, a bordo apparentemente in attesa di qualcuno. Insospettiti, i militari decidono di fare un controllo: e pensano di aver colpito nel segno quando iniziano a notare segni di nervosismo da parte dell'uomo. Dopo pochi istanti scoprono una scatoletta sotto al sedile, attaccata in modo ingegnoso con una calamita: contiene circa 3 grammi di cocaina e 110 euro che i Carabinieri considerano frutto dell'attività di spaccio. Come avviene sempre in questi casi, i controlli proseguono poi nell'abitazione: lì trovano altri 13 grammi, il bilancino di precisione e il dettaglio dei clienti riforniti. In più, nella taverna, la bellezza di 110 mila euro in contanti. I due uomini vengono subito arrestati con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e portati alla casa circondariale di Monza in attesa del processo.