In città nasce "Casa Francesco": una risposta alle necessità e ai bisogni delle persone fragili e in difficoltà
VEDANO AL LAMBRO - Stamattina alle 11.15 l'inaugurazione di "Casa Francesco". Un progetto fortemente voluto dall’associazione “Amici dell’Unitalsi”, reso possibile grazie all'aiuto anche economico di numerosi cittadini
Taglio del nastro questa mattina alle 11.15 alla presenza di autorità civili e religiose. Merita davvero tanta attenzione, compresa quella dei vedanesi, il progetto di "Casa Francesco", realtà nata per sostenere le persone in situazione di fragilità. Un'iniziativa resa possibile grazie all'aiuto di tanti cittadini che fin da subito hanno creduto, appoggiato e sostenuto anche economicamente questo sogno cullato da tempo dall’associazione “Amici dell’Unitalsi” che oggi finalmente diventa realtà.
Ubicata in largo Vittime del Dovere la struttura è contemporaneamente sede dei Servizi sociali comunali e del Centro Diurno garantendo numerosi servizi.
In primis è Centro diurno per le persone anziane, una seconda casa per tanti uomini e donne soli che qui potranno trascorrere le loro giornate. Ma è anche mensa solidale per coloro che non riescono a garantirsi il pasto. “Casa Francesco” garantirà trasporti socio-assistenziali utilizzando i mezzi messi a disposizione dall’associazione “Amici dell’Unitalsi”, servizio di igiene personale, palestra attrezzata, ambulatori infermieristici e di fisioterapia riabilitativa, spazi abitativi in quel grande progetto del “dopo di noi” garantendo una sicurezza ai genitori di ragazzi diversamente abili con il costante assillo della vita del figlio dopo la loro morte.
“Casa Francesco” diventerà per la comunità vedanese, punto di riferimento per tutte le situazioni di fragilità e di difficoltà il tutto in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale e le altre associazioni del paese.
Tenendo sempre ben presente il messaggio di Papa Francesco: “Non abbiate paura della solidarietà”. Una solidarietà e attenzione al prossimo che questa struttura all’avanguardia - non solo dal punto di vista estetico realizzata nel rispetto dell’ambiente e nel rispetto delle esigenze delle persone con fragilità – ha visto fin nella sua fase progettuale con una costante e stretta collaborazione tra associazioni di volontariato, Comune, parrocchia e soprattutto vedanesi che fin da subito hanno creduto nella validità di questo progetto.
Un progetto pensato, voluto e sostenuto soprattutto dall’associazione “Amici dell’Unitalsi” fiore all’occhiello della solidarietà cittadina.
Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui
(in base alle impostazioni del tuo gestore potrebbe finire in caselle diverse dalla "Posta in arrivo")