Se per un imprenditore pulito il massimo del rischio è il fallimento, per un imprenditore legato alla malavita il rischio d'impresa significa giocarsi la vita. Le indagini del commissario Dell'Orto scoperchiano il sottobosco del malaffare nel nord Italia dei nostri giorni: l'uccisione dell'enigmatico Hu Lyang, invischiato nel lucroso business della contraffazione delle carte di credito, dà il via a una catena di terribili delitti tra la Chinatown milanese, Como e la Svizzera. Toccherà a Dell'Orto spezzare le connivenze politiche e finanziarie che alimentano questo circolo senza fine.

E' la trama avvincente di "Omicidio a Chinatown", romanzo poliziesco scritto dal concittadino Walter Ghilardi con la collaborazione di Leone Editore.

Romanzo davvero particolare: perché se è vero che molti brianzoli si dedicano alla scrittura, proponendo ottimi libri, quasi nessuno si cimenta nel genere poliziesco. Ghilardi lo fa con una storia di fantasia calata nella nostra realtà e nella nostra terra.

Questa sera alle 21, su iniziativa dell'assessorato alla Cultura, sarà lui stesso a parlare del suo libro nella biblioteca civica (via Don Parenti). L'ingresso è libero.