Regione Lombardia: "Biblioteche a rischio per i tagli del Governo"
Cristina Cappellini, assessore alla Cultura della Regione Lombardia, interviene nella polemica sul taglio dei finanziamenti che stanno mettendo in difficoltà i sistemi bibliotecari. E precisa che il Pirellone non sta venendo meno ai suoi impegni nonostante il taglio di 948 milioni di euro imposto dal Governo.
"Per l'ennesima volta mi trovo costretta a intervenire per smentire le falsità circolanti nel territorio comasco in merito ai contributi che Regione Lombardia destina ai sistemi bibliotecari lombardi. Polemiche pretestuose e infondate che non fanno onore a chi le sta fomentando, raccontando bugie ai propri cittadini". Interviene così l'assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, prendendo spunto dalle polemiche alimentate in seno al Sistema Bibliotecario 'Brianza Comasca'.
"A coloro che continuano a incolpare Regione Lombardia della difficile situazione delle biblioteche lombarde - ha continuato l'assessore - ricordo, per l'ennesima volta, che la difficile realtà è conseguenza del caos derivato dalla legge Delrio, che ha snaturato le province, e soprattutto dai pesanti tagli agli enti locali del Governo Renzi". "Il sostegno regionale ai sistemi bibliotecari - ha detto ancora l'assessore - è proseguito, puntuale e continuo, anche nei recenti anni di crisi quando alcune province, proprio a causa delle assurde decisioni del Governo centrale, si sono trovate costrette a fare i conti con tagli insostenibili".
"Un sostegno concreto, quello della Regione - ha ricordato l'assessore - che continua nonostante nel 2015 il bilancio regionale abbia subìto, da parte dello Stato centrale, un taglio complessivo di 948 milioni di euro. Abbiamo quindi deciso di confermare, pur con molta fatica, i nostri impegni, nella consapevolezza che i servizi di pubblica lettura vadano tutelati e sostenuti".
"Pertanto - ha rimarcato l'assessore della Giunta Maroni - risulta falsa e pretestuosa la considerazione secondo cui Regione Lombardia avrebbe azzerato i propri contributi alle biblioteche. Inoltre, per il 2015, le risorse finanziarie sul bando per il sostegno a progetti speciali di biblioteche e archivi (legge 81/85) pubblicato nell'ambito dell'Avviso Unico Cultura 2015, sono state aumentate da 450.000 euro a 600.000 euro, anche per sostenere in particolare iniziative promozionali per le biblioteche pubbliche e i sistemi".
"Di fronte a questa situazione invito tutti i sindaci che hanno a cuore il bene delle loro comunità - ha concluso - a sostenere la battaglia di Regione Lombardia per l'autonomia. Senza l'impegno e le misure concrete messe in campo dalla Regione a sostegno dei territori e degli enti locali il sistema delle autonomie sarebbe già saltato. Se non lo si vuole riconoscere, che almeno non si dica il contrario, raccontando falsità ai cittadini. Non si può pretendere che la Regione si sostituisca interamente allo Stato, a meno che non ci venga garantito un pieno regime di autonomia normativa e fiscale, che ovviamente sapremmo gestire al meglio".