Davide Van De Sfroos alla scoperta della città e dei suoi gioielli
LENTATE SUL SEVESO - Davide Van De Sfroos, il popolare cantautore, ha fatto tappa in città. Lo scopo era quello di visitare il territorio per poi raccontarlo nel suo porogetto "Terra & Acqua", fiction televisiva, diario di viaggio. Perché anche quest'angolo di Brianza ha molto da offrire e da raccontare.
‘Il viaggio che raccontiamo all’inizio è virtuale, lo si puo’ vedere, leggere, si puo’ navigare in rete per poterlo progettare… ma è un viaggio che si puo’ gustare coi cinque sensi, mettendosi in cammino’. Questo l’incipit della guida che introduce il piu’ ampio progetto ‘Terra&Acqua’ curato da Davide Van De Sfroos, 4 weekend alla scoperta del territorio tra musica, arte tradizione, cibo e natura. ‘Terra & Acqua è una fiction televisiva, un diario di viaggio, un sito dove trovare quanto serve per cominciare un’avventura da protagonisti alla scoperta di un territorio magico’. Tra cui la Brianza (oltre al Lago di Como, Lecco e Varese).
Eh sì, perché l’artista di Mezzegra ha fatto tappa anche a Lentate. Per visitare le perle del territorio: l’Oratorio di santo Stefano con gli Amici dell’Arte, la Strumentoteca di Birago col suo collezionista Nicola Scarano, la Villa Cenacolo, il parco delle Groane e della Brughiera Briantea e tanto altro ancora.
Una visita che fa parte del progetto ‘Brianza Experience, le vie del saper fare’ e legato a Expo 2015, al quale l’Amministrazione comunale ha aderito insieme alle Amministrazioni di Lissone (comune capofila), Cantù, Carugo, Figino Serenza, Giussano, Cabiate, Mariano Comense e Meda, volto a individuare, sostenere, implementare, nonché migliorare continuamente, un itinerario intercomunale e interprovinciale che valorizzi le conoscenze, le competenze, i saperi del territorio e loro unicità, rilanciando il settore legno-arredo-design.
‘Questo progetto ci ha coinvolti in prima persona – dichiara il sindaco Rosella Rivolta – Davide è venuto a trovarci durante una giornata novembrina, un po’ uggiosa e annebbiata, una di quelle tipiche della Brianza autunnale. Lui è stato un tripudio di colori, di suoni, di poesia, di vivacità, di curiosità. Che ha trasmesso a tutti noi. Attraverso il patrimonio culturale e storico del nostro paese, narrato dalla voce più amata del panorama cantautorale lombardo. Le riprese fatte nei nostri Comuni costituiranno una delle 12 puntate che si potranno vedere in TV a partire da ottobre, così come ci è stato comunicato e, inoltre, sulla guida sarà possibile (a breve leggendo il QRcode) visionare il filmato relativo al luogo descritto’.
Nella guida ‘le emozioni della musica e della poesia si fondono con la bellezza dei luoghi in chiave squisitamente folk. Folk non è dunque solo una sonorità, ma una filosofia che coniuga la passione per la ricerca di una storia passata e di un territorio presente ad un modo di vivere lento e sostenibile, così da poter tornare alle radici dell’essere assaporando quanto di meglio ci circonda’.
‘Un’avventura che ricorda lo spirito degli antichi pionieri alla scoperta di un territorio misterioso e dal fascino quasi magico - spiega Davide Van De Sfroos. Mettere i piedi sulla terra, sentire gli odori, toccare con le proprie mani ciò che si scopre. Terra&Acqua è l’enigma della riscoperta di paesi e tradizioni che si credeva di conoscere’.
Qui le info per acquistare la guida http://www.guideterraeacqua.it/ . Da segnalare che ogni guida contiene una card che permette di usufruire del 10% di sconto in tutte le attività convenzionate. Il progetto Terra&Acqua è sostenuto da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Camere di Commercio dei singoli territori, comuni che hanno partecipato attivamente al progetto, Slow food e Legambiente, IED- Accademia di Belle Arti Aldo Galli, Università dell’Insubria con l’archivio etnografico regionale, società di trasporto su gomma del territorio, Trenord, gruppo Netweek e Radio Marconi.
‘Terra & Acqua è un viaggio senza copione. Il viaggio di un narratore che rimane stupito. Anche se quelli che vede sono forse i territori che ricordano casa sua. Perché il viaggio lo conduce a scoprire cose che non sapeva. Che non immaginava’.