Un giovane su 10 è in cerca di un posto di lavoro. Gli altri non stanno meglio: sono semplicemente sfiduciati. Lo rivela l’Istat (Istituto nazionale di statistica) che ha diffuso nelle ultime ore il consueto bollettino che riguarda il mondo del lavoro. Dati che continuano a essere negativi, anche se si avverte un leggero rallentamento. Secondo l’Istat le persone con un lavoro nel mese di marzo erano 22 milioni 674 mila, con una diminuzione dello 0,2 per cento rispetto a febbraio: corrisponde a 51 mila posti in meno e quasi tutti per il sesso femminile. Per quanto riguarda la disoccupazione, siamo ancora all’11,5 per cento. Tasso invariato rispetto a febbraio ma, su base annua (marzo 2012 – marzo 2013), sono 297 mila posti di lavoro persi. Preoccupante la situazione dei giovani, ovvero delle persone comprese tra i 15 e i 24 anni: per loro il tasso di disoccupazione è pari al 38,4 per cento, addirittura in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto a febbraio. Manca il lavoro, manca soprattutto la fiducia: tanto che solo 635 mila giovani in tutta Italia (pari al 10,5 per cento di quella fascia) stanno tenacemente cercando un posto di lavoro.