Lavoro: in aumento le imprenditrici nell'ultimo quadriennio
E' sempre più rosa e multietnico, ma non del tutto roseo, l'artigianato brianzolo e milanese. In concomitanza con la Giornata della Donna di venerdì 8 marzo, l'Unione artigiani di Monza e Brianza e di Milano hanno pubblicato un interessante studio sul quadriennio 2009/2012 delle imprese artigiane al femminile, passate da 10258 a 10911. Un omaggio alla caparbietà, sensibilità e peculiarità espresse quotidianamente dalle centinaia di imprenditrici artigiane del territorio. Ne eme...
E' sempre più rosa e multietnico, ma non del tutto roseo, l'artigianato brianzolo e milanese. In concomitanza con la Giornata della Donna di venerdì 8 marzo, l'Unione artigiani di Monza e Brianza e di Milano hanno pubblicato un interessante studio sul quadriennio 2009/2012 delle imprese artigiane al femminile, passate da 10258 a 10911. Un omaggio alla caparbietà, sensibilità e peculiarità espresse quotidianamente dalle centinaia di imprenditrici artigiane del territorio. Ne emerge un quadro globalmente confortante nel quadriennio: ad un lieve incremento (+0,76%) delle aziende artigiane con titolare italiana, risponde un notevole +42,89% di quelle che fanno capo a una imprenditrice di origine straniera. Di anno in anno però anche le realtà artigiane in rosa iniziano ad essere scalfite dalla crisi. In diminuzione sensibile il tasso di crescita, fino a virare in negativo con un -1,51% del 2012 rispetto all'anno precedente per le imprese "italiane". Nel complesso, appaiono in crescita costante i settori della cura alla persona e dell'assistenza sanitaria, mentre, oltre a una generalizzata sofferenza in tutti i settori, appaiono in seria difficoltà grafica, stampa e comunicazione. Interessante l'esame di alcune fotografie particolari. Nella città di Milano sono quasi 4 mila le donne artigiane, ma mentre le italiane appaiono in calo (-3,09%), le straniere mantengono un tasso di crescita importante (+9,59%). Settore in espansione quello artistico tradizionale (107 aziende in più tra il 2011 e il 2012), in crisi stampa e grafica (-122). In termini assoluti spadroneggia il settore della cura alla persona, con 1.123 imprese femminili registrate nel 2012, di cui 153 con titolare straniera. Stessa tendenza anche per la provincia di Milano, dove il ridimensionamento delle artigiane italiane si attenua (-0,56%) a fronte però di uno sviluppo a due cifre di quelle con titolare straniera: +15,84 tra il 2011 e il 2012. In espansione, anche qui, il settore della cura alla persona con 81 imprese avviate in un anno, per un totale di 1.888. Lieve, ma costante, diminuzione per le attività italiane e sensibili incrementi per quelle straniere anche per Monza e la Brianza. Nella città di Teodolinda le artigiane tricolore segnano un -2,57%, mentre le concorrenti straniere salgono del 4,17. Per Monza il settore della cura alla persona resta quello più importante (125 imprese totali), ma ribalta la situazione emersa a Milano, con una crescita delle aziende italiane di 5 unità e una diminuzione delle straniere. Anche in Brianza le artigiane nostrane titolari di imprese per la cura della persona si mostrano in crescita apprezzabile: +23 unità nel 2012, contro il +7 delle straniere, per un settore che in ogni caso rappresenta ben 817 imprese artigiane femminili su un totale di 2080. In totale, in calo dell'1,01% le artigiane italiane, a +5,34 le straniere.