Lavoro: in un mese persi 97 mila posti
Ben 97 mila posti di lavoro bruciati in un mese. Un’intera città, a ben vedere, che non sa più come fare per tirare la fine del mese: è la fotografia dell’Istat (Istituto nazionale di statistica) relativa al mese di gennaio 2013 confrontato con dicembre 2012. Mentre si cercano soluzioni alla crisi, mentre le famiglie incrociano le dita e non sanno più che cosa fare, ecco una brutta notizia di cui, sinceramente, avremmo fatto volentieri a meno. Secondo l’Istat le persone che hanno ora un’occup...
Ben 97 mila posti di lavoro bruciati in un mese. Un’intera città, a ben vedere, che non sa più come fare per tirare la fine del mese: è la fotografia dell’Istat (Istituto nazionale di statistica) relativa al mese di gennaio 2013 confrontato con dicembre 2012. Mentre si cercano soluzioni alla crisi, mentre le famiglie incrociano le dita e non sanno più che cosa fare, ecco una brutta notizia di cui, sinceramente, avremmo fatto volentieri a meno. Secondo l’Istat le persone che hanno ora un’occupazione sono 22 milioni 688 mila, con un calo dello 0,4 per cento rispetto a dicembre 2012. Il tutto per un tasso di occupazione che attualmente è pari al 56,3 per cento (era del 57 per cento esattamente un anno prima, ovvero nel mese di gennaio 2012). In aumento il numero di disoccupati: 2 milioni 999 mila con un brutto +3,8 per cento rispetto a dicembre che riguarda sia gli uomini sia le donne in ugual misura. Ora siamo arrivati all’11,7 per cento complessivo di disoccupazione medio: nel senso che nel meridione si toccano anche punte ben superiori al 17 per cento. Per quanto riguarda i giovani, Istat ci offre un dato molto chiaro sulla situazione attuale: tra i 15 e i 24 anni abbiamo 655 mila persone in cerca di lavoro.