Parolini: "Sostenere il commercio equo e solidale è guardare al futuro"
L'assessore regionale Mauro Paorlini, intervenendo alla settimana mondiale del Commercio equo e solidale (World Fair Trade Week) nello spazio ex Ansaldo a Milano, ha rimarcato come questo costituisca un valore aggiunto e come la Regione riconosca il suo valore sociale e culturale
"Nel commercio equo e solidale si saldano gli interessi dei consumatori, dei commercianti e dei produttori in un collegamento ideale in cui il diritto ad un'equa retribuzione dei lavoratori si sposa con quello dei consumatori di avere prodotti sani e di qualità. Sostenere questa forma di commercio, che sta diventando sempre di più lo standard di un modello evoluto , significa guardare al futuro in un quadro di sviluppo durevole". Lo ha detto l'assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini alla settimana mondiale del Commercio equo e solidale (World Fair Trade Week) nello spazio ex Ansaldo a Milano.
TEMI EXPO - "Il commercio tradizionale e l'equo solidale - ha sottolineato l'assessore - sono due realtà che cooperano insieme e apportano ciascuno un importante valore aggiunto a tutti i cittadini lombardi. Temi che sono peraltro oggetto anche di Expo 2015, e dunque questo segnale che oggi diamo si colloca idealmente all'interno di una riflessione più ampia nel tempo e anche nei suoi confini.
LA GIUNTA - " L'azione della Giunta in tema di commercio - ha continuato l'assessore - vuole favorire, in una logica sussidiaria, le iniziative di interesse generale, come è quella della promozione del commercio equo e solidale. Sono infatti convinto che dove si consolidano buone pratiche, si offrano modelli positivi per tutto il settore commerciale".
LA LEGGE REGIONALE - "Per questo - ha concluso Parolini - ho apprezzato e sostenuto la legge regionale 69, approvata dal Consiglio Regionale il 21 aprile scorso, sul 'Riconoscimento e sostegno delle organizzazioni di commercio equo e solidale', che riconosce il valore sociale e culturale del commercio equo e solidale, anche al fine di tutelare la particolare filiera dei prodotti venduti, e "il ruolo svolto dalle organizzazioni . E' nostra intenzione fare in modo che i fondi stanziati vengano impiegati per progetti condivisi dai soggetti coinvolti". In particolare la Regione promuove, finanzia e sostiene, anche mediante l'erogazione di contributi a fondo perduto o con fondi di rotazione iniziative culturali, azioni di sensibilizzazione e fiere periodiche del commercio equo e solidale per la valorizzazione sul mercato dei prodotti del settore.