Truffa in trasferta a Vigevano: un brianzolo finisce nei guai
ARCORE - Un uomo di 66 anni, nei giorni scorsi, è stato denunciato dai Carabinieri di Vigevano per tentata truffa. E' entrato dal tabaccaio per richiedere la ricarica di una carta Postepay, ma poi ha tentato di uscire fingendo di essersi accorto di avere la necessità di prelevare i soldi in banca.
Il tentativo di truffa stavolta è finito male: smascherato dal commerciante, il malintenzionato è stato poi intercettato dai Carabinieri. E' accaduto nei giorni scorsi a Vigevano, dove un uomo di 66 anni residente ad Arcore ha cercato di mettere in atto il suo tentativo.
E' entrato da un tabaccaio in piazza Ducale e ha chiesto di ricaricare 500 euro su una carta Postepay. Il tabaccaio ha chiuso un occhio, ma ha iniziato a insospettirsi, quando l'anziano per eseguire l'operazione gli ha mostrato il codice fiscale intestato a un'altra donna. Ma quando il pensionato, fingendo di essere sorpreso dalla mancanza di contanti nel portafoglio, gli ha detto che usciva un momento per prelevare allo sportello bancario, subito è partita la chiamata al 112.
I Carabinieri, già impegnati nel pattugliamento del territorio, hanno subito raggiunto il brianzolo. Da accertamenti è emerso che il codice fiscale utilizzato appartiene a una donna di 84 anni residente a Monza e, a quanto pare, non risulta rubato. La Postepay, invece, è intestata a una donna di 60 anni residente a Monza.
Indagini in corso, ora, per verificare il possibile coinvolgimento della donna nel tentativo di truffa.
E' entrato da un tabaccaio in piazza Ducale e ha chiesto di ricaricare 500 euro su una carta Postepay. Il tabaccaio ha chiuso un occhio, ma ha iniziato a insospettirsi, quando l'anziano per eseguire l'operazione gli ha mostrato il codice fiscale intestato a un'altra donna. Ma quando il pensionato, fingendo di essere sorpreso dalla mancanza di contanti nel portafoglio, gli ha detto che usciva un momento per prelevare allo sportello bancario, subito è partita la chiamata al 112.
I Carabinieri, già impegnati nel pattugliamento del territorio, hanno subito raggiunto il brianzolo. Da accertamenti è emerso che il codice fiscale utilizzato appartiene a una donna di 84 anni residente a Monza e, a quanto pare, non risulta rubato. La Postepay, invece, è intestata a una donna di 60 anni residente a Monza.
Indagini in corso, ora, per verificare il possibile coinvolgimento della donna nel tentativo di truffa.