Comuni insieme per la sicurezza: si punta al pattugliamento notturno nelle Groane
BARLASSINA - Più Comuni attorno allo stesso tavolo per condividere un progetto: contrastare la microcriminalità e, d'estate, scoraggiare anche i fracassoni. Con Barlassina capofila anche Cogliate, Ceriano Laghetto e Lazzate partecipano al bando di Regione Lombardia per chiedere un finanziamento a sostegno dei pattugliamenti serali da aprile a settembre compresi.
Barlassina capofila: ma per contrastare la microcriminalità nell'area delle Groane e per garantire la tranquillità dei cittadini sono diversi i Comuni che si sono seduti attorno al tavolo per condividere il progetto. Quindi anche Lazzate, Cogliate, Ceriano Laghetto.
"Quando c'è un'esigenza condivisa - commenta Piermario Galli, sindaco di Barlassina - è bello vedere che ci si ritrova tutti a confrontarsi su atti concreti al di là dei colori politici diversi delle amministrazioni. Ringrazio le altre amministrazioni comunali perché hanno dimostrato di avere a cuore un problema, quello della sicurezza, che merita di essere considerato in modo adeguato".
A tirare le fila il Comune di Barlassina: perché in realtà piccole, quali sono quelle delle Groane, in virtù di un Comandante e di tre agenti in servizio è la municipalità che può mettere a disposizione le ore maggiori per il pattugliamento del territorio.
"Tutti insieme - spiega Galli - partecipiamo al bando indetto da Regione Lombardia. Progetto sperimentale, che garantirà il servizio per sei mesi, da aprile a settembre, nell'intento di contrastare la microcriminalità e scoraggiare il fenomeno estivo dei "fracassoni". Con Cogliate siamo già d'accordo che porteremo avanti il progetto anche in mancanza di finanziamento regionale. Spero che possa essere così anche per gli altri Comuni".
A Barlassina, naturalmente, in Consiglio comunale tutti d'accordo lunedì sera in occasione dell'approvazione della delibera. Anche William Ricchi (Barlassina Viva), che dai banchi dell'opposizione ha ricordato come in passato, quando era presidente del Parco delle Groane, abbia lui stesso favorito progetti di questo tipo promuovendo la "Dorsale delle Groane".
"Quando c'è un'esigenza condivisa - commenta Piermario Galli, sindaco di Barlassina - è bello vedere che ci si ritrova tutti a confrontarsi su atti concreti al di là dei colori politici diversi delle amministrazioni. Ringrazio le altre amministrazioni comunali perché hanno dimostrato di avere a cuore un problema, quello della sicurezza, che merita di essere considerato in modo adeguato".
A tirare le fila il Comune di Barlassina: perché in realtà piccole, quali sono quelle delle Groane, in virtù di un Comandante e di tre agenti in servizio è la municipalità che può mettere a disposizione le ore maggiori per il pattugliamento del territorio.
"Tutti insieme - spiega Galli - partecipiamo al bando indetto da Regione Lombardia. Progetto sperimentale, che garantirà il servizio per sei mesi, da aprile a settembre, nell'intento di contrastare la microcriminalità e scoraggiare il fenomeno estivo dei "fracassoni". Con Cogliate siamo già d'accordo che porteremo avanti il progetto anche in mancanza di finanziamento regionale. Spero che possa essere così anche per gli altri Comuni".
A Barlassina, naturalmente, in Consiglio comunale tutti d'accordo lunedì sera in occasione dell'approvazione della delibera. Anche William Ricchi (Barlassina Viva), che dai banchi dell'opposizione ha ricordato come in passato, quando era presidente del Parco delle Groane, abbia lui stesso favorito progetti di questo tipo promuovendo la "Dorsale delle Groane".