Troiano accoglie gli stranieri minorenni: oggi cittadinanza onoraria per 410 persone
BRUGHERIO - Oggi, in tre momenti distinti in base alla fascia di età di appartenenza, il sindaco Marco Troiano nella sala consiliare di piazza Battisti conferirà la cittadinanza onoraria a 410 minorenni stranieri. Ragazzi che hanno un passato migratorio e che ora studiano nelle nostre scuole
Un altro atto per sostenere l'integrazione sul territorio e per ribadire che la città di Brugherio è aperta all'accoglienza dei cittadini migranti arrivati fin qui. Oggi, domenica 22 gennaio, il sindaco Marco Troiano conferirà la cittadinanza onoraria a ben 410 minorenni stranieri.
Per l'amministrazione comunale è un gesto da interpretare nel segno della continuità e delle linee di mandato già espresse fin da subito. Obiettivo dell'integrazione che si è cercato di perseguire innanzitutto nel 2014 ripristinando la collaborazione con la Comunità pastorale Epifania del Signore e con i gruppi dei migranti per organizzare insieme e ridare grande respiro alla Festa dei Popoli.
Tre momenti distinti, per fasce d'età, tutti nella sala consiliare di piazza Battisti. Alle 10 sarà la volta di 200 bambini della scuola primaria. Alle 15 toccherà a 101 ragazzi della scuola secondaria di primo grado, mentre alle 18 aperitivo musicale per 109 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni.
Per l'amministrazione comunale è un gesto da interpretare nel segno della continuità e delle linee di mandato già espresse fin da subito. Obiettivo dell'integrazione che si è cercato di perseguire innanzitutto nel 2014 ripristinando la collaborazione con la Comunità pastorale Epifania del Signore e con i gruppi dei migranti per organizzare insieme e ridare grande respiro alla Festa dei Popoli.
Ora, a tre anni di distanza, il conferimento della cittadinanza onoraria a ragazzi che hanno un passato migratorio e risiedono nella nostra città frequentando le nostre scuole.
"Sono bambini e ragazzi - commenta Laura Valli, assessore con delega all'Integrazione - che parlano pensano e sognano in italiano, studiano le poesie di Rodari o di Pascoli, conoscono i nomi dei fiumi italiani e i loro affluenti, le regioni, i capoluoghi, la storia del nostro Paese. Ascoltano le canzoni di Marco Mengoni e Alessandra Amoroso. Tifano per la nazionale o per una delle squadre italiane. Moltissimi non hanno mai visto il Paese di origine dei loro genitori, di sicuro non ne conoscono la storia e la geografia. Spesso non parlano neppure la lingua dei loro genitori. Tutti, però, vengono iscritti all’Anagrafe come stranieri, almeno finché la legge di riforma della cittadinanza non concluderà il suo iter parlamentare. Conferire la cittadinanza onoraria ai minori stranieri nati in Italia o frequentanti le nostre scuole è allora certamente un gesto simbolico. Un gesto però che può significare molto per centinaia di bambini e ragazzi, a cui proprio nei giorni in cui per Brugherio ricorre il 50° anniversario del titolo di città, viene in questo modo riconosciuta la piena appartenenza alla comunità brugherese".
Come già avvenuto in altri Comuni, questo evento vuole lanciare anche a livello nazionale un segnale sull’opportunità di procedere con l’approvazione di una nuova legge sulla cittadinanza che dia la possibilità a chi nasce e ai minori che vivono regolarmente in Italia di diventare cittadini italiani a tutti gli effetti a seguito di una presenza regolare sul suolo italiano e della frequenza scolastica.
Un atto simbolico, dunque, perché la cittadinanza onoraria non coincide con l’acquisizione della cittadinanza italiana, che verrà riconosciuta solo quando i giovani nati in Italia compiranno i 18 anni, ma certamente sottolinea e vuole valorizzare l’apporto di tutti gli immigrati alla nostra comunità.
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