Carlo Cracco: "Il cibo è il nostro patrimonio"
Carlo Cracco, uno dei più noti chef italiani, arriva a Como per parlare del cibo e per sottolinearne l'importanza dal punto di vista culturale ed economico. Lo fa intervenendo a un dibattito organizzato per lunedì 3 marzo alle 20.30 nella sala conferenze di Unindustria Como (via Raimondi, 1). Dialoga con Alessio Brunialti Introduce Francesco Verga, Presidente di UnindustriaComo Che cosa si può dire ancora di Carlo Cracco? Vicentino, giramondo come tutti i cuochi – perché sono...
Carlo Cracco, uno dei più noti chef italiani, arriva a Como per parlare del cibo e per sottolinearne l'importanza dal punto di vista culturale ed economico. Lo fa intervenendo a un dibattito organizzato per lunedì 3 marzo alle 20.30 nella sala conferenze di Unindustria Como (via Raimondi, 1). Dialoga con Alessio Brunialti Introduce Francesco Verga, Presidente di UnindustriaComo Che cosa si può dire ancora di Carlo Cracco? Vicentino, giramondo come tutti i cuochi – perché sono l’esperienza, l’osservazione e la conoscenza che contribuiscono a far crescere una grande cucina – dal 2001 a Milano, dal 2007 da solo al comando di uno dei ristoranti più noti e particolari di Milano. Cracco incrocia i sapori: ma il suo non è solo un gioco che utilizza i prodotti e li mischia per la semplice voglia di contrasto. La sua è una filosofia di sintesi, alla fine non è la diversità a essere esaltata, ma un nuovo gusto che si è formato. Non è assemblaggio, è ricerca. Durante la serata si parlerà anche di cucina regionale, prendendo spunto dal nuovo libro “A qualcuno piace Cracco”. “Parlare di cucina regionale italiana è come entrare in un labirinto: prendi una strada pensando di avere chiara la meta e invece in un attimo ci si ritrova lontanissimi, non solo nello spazio, ma anche nel tempo, nella cultura, nelle tradizioni.” Carlo Cracco è uno dei cuochi più famosi d’Italia. Comincia a lavorare sotto la guida di Gualtiero Marchesi a Milano e di Alain Ducasse e Lucas Carton in Francia. Nel 2001 apre a Milano “Cracco Peck” che oggi porta solo il suo nome: 2 stelle Michelin, 3 forchette Gambero Rosso, premiato come uno dei 50 migliori ristoranti al mondo dalla prestigiosa rivista inglese “Restaurant” che ogni anno stila l’attesissima classifica. Dal 2011 è giudice di Master- Chef Italia. Ingresso libero fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria a:
unindustriacomo@unindustriacomo.it.
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