Il giro d'Italia del sindaco: estate in 13 Comuni di provenienza dei suoi concittadini
CERIANO LAGHETTO - Si è recato in tredici Comuni situati in nove province diverse. Il sindaco Dante Cattaneo, durante l'estate, è andato a trovare i suoi concittadini nella loro terra d'origine, scoprendone le tradizioni, la cultura, la gastronomia, il folklore
Tredici comuni in nove province e quattro regioni diverse alla scoperta delle radici di molti cittadini di Ceriano Laghetto che hanno aderito con entusiasmo alla nuova curiosa iniziativa promossa dal sindaco Dante Cattaneo. Seguendo il motto “Mettiamoci la faccia”, lanciato cinque anni fa, con gli incontri serali nei cortili e nei quartieri del paese, proseguito poi l'anno successivo con il grande successo del sindaco invitato a cena dalle famiglie che si fermava a lavare i piatti, quindi dai dieci giorni “sul campo” a sfalciare aiuole e pulire i marciapiedi accanto ai volontari, per arrivare, lo scorso anno, alle candidature pubbliche, con una sorta di “casting” per la scelta del nuovo assessore, quest'anno il primo cittadino ha pensato di andare a scoprire i luoghi d'origine di tanti cerianesi, che dagli anni Sessanta in poi si sono trasferiti qui da diverse regioni, principalmente del Sud.
Così, raccogliendo una serie di inviti di cerianesi che sfruttano le vacanze d'agosto per fare ritorno al loro paese d'origine, il sindaco ha messo a punto un itinerario per riuscire a visitarne il più possibile.
“E' stata un'esperienza straordinaria, che mi ha consentito di scoprire luoghi nascosti nell'entroterra ma molto belli, interessanti, ricchi di cultura, di tradizioni, di storia e, soprattutto, di grande umanità”, racconta Cattaneo.
Tra i comuni visitati Castel Giorgio (Tr) in Umbria, poi Spedino di Borgorose (Ri) nel Lazio, quindi la Calabria, che ha fatto la “parte del leone” con le visite a Montegiordano (Cs), Carlopoli (Cz) da dove proviene l'Associazione Carlopolis che da due anni organizza la Festa calabrese a Dal Pozzo, poi Gerocarne (Vv), dal quale proviene una folta comunità di cerianesi, Mongiana (Vv), Soriano Calabro (Vv), Sorianello (Vv), Davoli Marina (Cz), Grotteria (Rc), Gioiosa Ionica (Rc), Verzino (Kr). Il tour si è concluso poi con un'ultima tappa al nord, in Romagna, in quel di Pennabilli (Rn).
“Ho macinato migliaia di chilometri, è stato un vero tour de force, ma è stato soprattutto entusiasmante poter incontrare le persone desiderose di mostrare i propri paesi. Voglio innanzitutto ringraziare i tanti cerianesi e le popolazioni locali per la disponibilità e accoglienza e per aver colto in pieno lo spirito dell'iniziativa volta a valorizzare la ricchezza culturale e tradizionale delle diverse terre. Mi spiace perché ho dovuto declinare qualche invito difficile da conciliare in termini di distanze e di tempo (poco) a disposizione. Credo che anche attraverso questa iniziativa, Ceriano Laghetto possa rafforzare il proprio senso di comunità, di attenzione e salvaguardia dell'ambiente di vita quotidiana, della cultura e delle tradizioni che ne hanno segnato la storia”.
Così, raccogliendo una serie di inviti di cerianesi che sfruttano le vacanze d'agosto per fare ritorno al loro paese d'origine, il sindaco ha messo a punto un itinerario per riuscire a visitarne il più possibile.
“E' stata un'esperienza straordinaria, che mi ha consentito di scoprire luoghi nascosti nell'entroterra ma molto belli, interessanti, ricchi di cultura, di tradizioni, di storia e, soprattutto, di grande umanità”, racconta Cattaneo.
Tra i comuni visitati Castel Giorgio (Tr) in Umbria, poi Spedino di Borgorose (Ri) nel Lazio, quindi la Calabria, che ha fatto la “parte del leone” con le visite a Montegiordano (Cs), Carlopoli (Cz) da dove proviene l'Associazione Carlopolis che da due anni organizza la Festa calabrese a Dal Pozzo, poi Gerocarne (Vv), dal quale proviene una folta comunità di cerianesi, Mongiana (Vv), Soriano Calabro (Vv), Sorianello (Vv), Davoli Marina (Cz), Grotteria (Rc), Gioiosa Ionica (Rc), Verzino (Kr). Il tour si è concluso poi con un'ultima tappa al nord, in Romagna, in quel di Pennabilli (Rn).
“Ho macinato migliaia di chilometri, è stato un vero tour de force, ma è stato soprattutto entusiasmante poter incontrare le persone desiderose di mostrare i propri paesi. Voglio innanzitutto ringraziare i tanti cerianesi e le popolazioni locali per la disponibilità e accoglienza e per aver colto in pieno lo spirito dell'iniziativa volta a valorizzare la ricchezza culturale e tradizionale delle diverse terre. Mi spiace perché ho dovuto declinare qualche invito difficile da conciliare in termini di distanze e di tempo (poco) a disposizione. Credo che anche attraverso questa iniziativa, Ceriano Laghetto possa rafforzare il proprio senso di comunità, di attenzione e salvaguardia dell'ambiente di vita quotidiana, della cultura e delle tradizioni che ne hanno segnato la storia”.
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