Ritrovata in soffitta, la statua restaurata del santo patrono è tornata in chiesa
CERIANO LAGHETTO - Grazie al paziente lavoro di Daniel Longoni la statua di San Vittore, 1 metro e 60 centimetri di altezza, è stata completamente restaurata. E, nei giorni scorsi, è tornata finalmente in chiesa in tutto il suo splendore.
Una statua di San Vittore rimessa a nuova dopo un lungo lavoro di restauro, è ben visibile da qualche giorno in chiesa parrocchiale. E' stata riportata sull'altare e benedetta dal vescovo Angelo Mascheroni durante una celebrazione serale proprio nel giorno della ricorrenza del santo patrono di Ceriano lo scorso 8 maggio.
La statua è ritrovata quasi per caso nella soffitta della sacrestia ed è stata oggetto di un paziente lavoro di restauro ad opera di Daniel Longoni, giovane artista cerianese, decoratore e restauratore professionale, che ha voluto donare il suo lavoro e i materiali utilizzati per ridare splendore a questa statua.
Secondo quanto è emerso grazie alle ricerche dello stesso Longoni e del Circolo storico cerianese, la statua risale agli inizi del Novecento e fu donata alla Parrocchia nel 1918 dai fedeli di Ceriano, che raccolsero 300 lire dell'epoca per acquistare insieme anche una statua di San Rocco, andata però dispersa.
La statua, di gesso, in dimensioni reali (alta circa 1,60 metri) si presentava in condizioni davvero precarie, con alcune parti mancanti (un braccio, parte del palmo di una mano, alcune parti delle vesti) e con i colori completamente rovinati. E' stato necessario un lavoro lento e delicato per poterla riportare all'antico splendore. Venerdì scorso, il parroco don Giuseppe Collini ha presentato la nuova statua ai fedeli nel corso della Santa Messa.
Anche il sindaco Dante Cattaneo ha voluto congratularsi con il restauratore cerianese, già autore delle targhe storiche posizionate all'ingresso di numerosi cortili, per l'ottimo lavoro svolto. “Sono grato a Daniel per questo suo gesto generoso che restituisce alla nostra Ceriano uno dei simboli più amati dalla nostra comunità”.
La statua è ritrovata quasi per caso nella soffitta della sacrestia ed è stata oggetto di un paziente lavoro di restauro ad opera di Daniel Longoni, giovane artista cerianese, decoratore e restauratore professionale, che ha voluto donare il suo lavoro e i materiali utilizzati per ridare splendore a questa statua.
Secondo quanto è emerso grazie alle ricerche dello stesso Longoni e del Circolo storico cerianese, la statua risale agli inizi del Novecento e fu donata alla Parrocchia nel 1918 dai fedeli di Ceriano, che raccolsero 300 lire dell'epoca per acquistare insieme anche una statua di San Rocco, andata però dispersa.
La statua, di gesso, in dimensioni reali (alta circa 1,60 metri) si presentava in condizioni davvero precarie, con alcune parti mancanti (un braccio, parte del palmo di una mano, alcune parti delle vesti) e con i colori completamente rovinati. E' stato necessario un lavoro lento e delicato per poterla riportare all'antico splendore. Venerdì scorso, il parroco don Giuseppe Collini ha presentato la nuova statua ai fedeli nel corso della Santa Messa.
Anche il sindaco Dante Cattaneo ha voluto congratularsi con il restauratore cerianese, già autore delle targhe storiche posizionate all'ingresso di numerosi cortili, per l'ottimo lavoro svolto. “Sono grato a Daniel per questo suo gesto generoso che restituisce alla nostra Ceriano uno dei simboli più amati dalla nostra comunità”.