Il paese si mobilita contro l'arrivo dei profughi: "Lazzate ai lazzatesi"
LAZZATE - Contro il possibile arrivo dei profughi e l'allestimento di una tendopoli "provvisoria" si mobilitano anche i cittadini: una riunione spontanea per vedere cosa si può fare per contrastare questa possibilità, poi la nascita del gruppo Facebook con un messaggo chiaro: "Lazzate ai lazzatesi".
Il sindaco Loredana Pizzi e l'amministrazione comunale sono già stati decisamente chiari e decisi: no all'arrivo dei profughi sul territorio. Ma a differenza di altri Comuni della Brianza, qui si sono mobilitati anche i cittadini: una riunione spontanea a cui hanno preso parte un centinaio di persone e la nascita del gruppo Facebook "Lazzate ai lazzatesi".
I numeri dicono molto: in un paese che conta circa 7.700 abitanti, in poche ore quasi 2.100 persone hanno aderito all'iniziativa sul social network per dire no all'arrivo di extracomunitari e per rimanere aggiornati sulla vicenda.
In paese sono stati affissi anche due striscioni: "Lazzate ai lazzatesi" e "Loro tutelati, noi i veri immigrati". Dubitiamo che il Prefetto passi da quelli parti, ma la determinazione dei cittadini l'avrà colta di sicuro.
I numeri dicono molto: in un paese che conta circa 7.700 abitanti, in poche ore quasi 2.100 persone hanno aderito all'iniziativa sul social network per dire no all'arrivo di extracomunitari e per rimanere aggiornati sulla vicenda.
In paese sono stati affissi anche due striscioni: "Lazzate ai lazzatesi" e "Loro tutelati, noi i veri immigrati". Dubitiamo che il Prefetto passi da quelli parti, ma la determinazione dei cittadini l'avrà colta di sicuro.