Lesmo e Camparada verso l'unione: nasce "Prime terre di Brianza"

LESMO - Giovedì sera alle 20.30, nella sala consiliare, verrà presentato ufficialmente ai cittadini il progetto di Unione dei Comuni di Lesmo e Camparada per dare vita a "Prime terre di Brianza". Le due amministrazioni comunali hanno diffuso un comunicato per spiegare i benefici.

La volontà è quella di dare vita all'Unione dei Comuni: una scelta che dovrebbe iniziare ad avere efficacia a partire dall'1 gennaio. Giovedì 4 alle 20.30, nella sala consiliare del Comune di Lesmo, la presentazione del progetto che si intende portare a compimento in pieno accordo con il Comune di Camparada.

Le due amministrazioni comunali, per iniziare a spiegare di cosa si tratta, hanno diffuso un comunicato stampa congiunto:


Le amministrazioni dei Comuni di Camparada e Lesmo annunciano l?avvio dell?iter di costituzione dell?“Unione dei Comuni di Camparada e Lesmo. Prime terre di Brianza”. Il nome scelto, che sottolinea la particolare collocazione geografica dei due Comuni, richiama i legami sociali, storici e culturali che da sempre legano le due comunità.

Il percorso che inizia oggi (e tende alla messa in opera dell?Unione dal 1° gennaio 2016) è frutto di un proficuo confronto politico tra le nostre amministrazioni, condotto in sintonia e con l?obiettivo di sempre meglio porre i nostri Comuni al servizio dei cittadini.

L?Unione di Comuni è un?esperienza di amministrazione al passo coi tempi: quasi trecento le unioni già istituite in tutta Italia, oltre sessanta in Lombardia. La nostra è tra le prime nell?area di Brianza Est. L?Unione di Comuni non altera l?identità e la forma giuridica dei singoli Comuni aderenti, e ne mantiene l?autonomia politica e le volontà di indirizzo.
L?Unione consente di migliorare i servizi al cittadino, fornendo risposte in forma integrata alle sue esigenze e aprendo il territorio a possibilità amministrative nuove. La creazione di un soggetto amministrativo unitario e più forte delle singolarità che lo compongono, infatti, garantisce migliore posizionamento in sede di competitività e di rapporti tra territori e tra enti con livelli sempre più elevati di professionalità, competenza e specializzazione.

I vantaggi sono anche legati alla sfera economica, con la creazione di economie di scala e con la maggiore possibilità di accedere a fonti di finanziamento. La scelta di avviare il progetto di Unione è in linea con una concezione aggiornata e aperta del governo dei nostri territori. La prospettiva finale è quella di una crescita economica e sociale delle nostre comunità, secondo un?idea di sviluppo sostenibile, che mantenga il criterio della qualità al centro delle nostre politiche amministrative.

L?esperienza unitaria è, in ultimo, occasione di crescita civile e culturale, allargando il raggio della nostra vita pubblica e delle occasioni di aggregazione e condivisione. Ciò riguarda anche amministratori, segretari, funzionari e dipendenti dei due Comuni (che ringraziamo pubblicamente per il loro ruolo in questo progetto), che affrontano uno stesso percorso di crescita, aggiornamento e sviluppo della propria azione al servizio dei
cittadini.