De Luca: "Rilanciare il progetto della metrotranvia per combattere lo smog"

LIMBIATE - L'emergenza smog è per ora superata. L'amministrazione comunale, però, parte proprio da questa esperienza e dal blocco del traffico adottato da diversi Comuni per far valere le ragioni del rilancio del progetto della metrotranvia. Il sindaco Raffaele De Luca ha scritto a Roberto Scanagatti, sindaco di Monza e presidente di Anci Lombardia, per chiedere il suo pieno sostegno.

L'emergenza smog è provvisoriamente superata. Senza illusioni: prima o poi le centraline dell'Arpa torneranno a registrare valori allarmanti che costringeranno i Comuni a correre ai ripari. Per questo motivo Raffaele De Luca, sindaco di Limbiate, ha scritto una lettera a Roberto Scanagatti, sindaco di Monza ma anche presidente di Anci Lombardia per promuovere una soluzione: in rilancio del progetto della metrotranvia.

"Leggiamo con interesse il documento di Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) contenente le proposte dei sindaci, indirizzate a Regione Lombardia e Governo, riguardo l'emergenza inquinamento atmosferico - afferma De Luca - non potendo che esprimere la nostra piena condivisione dei contenuti, in particolare sulla scelta di puntare all'attuazione di misure strutturali, lontano da quell'estemporaneità con cui per troppo tempo si è pensato di 'dare delle risposte'. Ci riferiamo precisamente al tema degli investimenti indirizzati alle politiche di miglioramento sul trasporto pubblico, propedeutici a sostituire le occasionali azioni di blocco del traffico veicolare con un modello alternativo di mobilità".

Per Limbiate, naturalmente, parlare del trasporto pubblico significa innanzitutto metrotranvia anche se l'idea della riqualificazione della linea sembra destinata a restare nel cassetto ancora a lungo.

"Il nostro Comune - scrive De Luca a Scanagatti - nel suo piccolo è stato in questi ultimi anni testimone di quanto sia complesso passare dalle parole ai fatti. Ci riferiamo in particolare alla battaglia che abbiamo intrapreso, spesso in piena solitudine, per il rilancio della storica tranvia extraurbana Milano-Limbiate, il cui progetto di riqualificazione era, fino a qualche settimana fa, sostenuto da un finanziamento statale pari a circa 60 milioni di euro, per la realizzazione del primo lotto funzionale. Era perché, con il decreto legge n. 185 del 25 novembre 2015, il finanziamento è stato revocato e destinato alla Società Expo Spa per far fronte al mancato contributo della Provincia di Milano".

"Non nascondiamo le responsabilità locali - aggiunge il primo cittadino limbiatese - per non essere riusciti a rispettare i tempi per la cantierizzazione dell'opera, dovute alle difficoltà di addivenire a un accordo tra tutti gli enti interessati, ma certamente non può essere un improvviso colpo di spugna da parte del Governo nazionale a cancellare il lungo lavoro degli amministratori locali ma soprattutto a sopire i sogni e le speranze che gli abitanti di un territorio sovra urbanizzato e a forte rischio smog, come quello dei Comuni a nord di Milano, hanno espresso su questa importante infrastruttura".

Per arrivare alla soluzione del problema, l'amministrazione comunale spera ora di contare su un'alleato in più: "Ci attendiamo che Anci, a tutti i livelli, sostenga con determinazione, in vista dell'incontro con il Governo nazionale, la necessità di ripristinare le risorse economiche utili a far ripartire l'iter procedurale per completare la progettazione e giungere all'appalto dei lavori". E, naturalmente, prova a mettere sul tavolo anche l'emergenza smog che, con il blocco del traffico, dev'essere supportata da un valido sistema di trasporto pubblico.