I servizi di Afol Monza e Brianza (l'agenzia per la formazione e l'orientamento al lavoro) sul territorio di Limbiate per aiutare le persone a trovare un'occupazione. E' la scelta del sindaco Raffaele De Luca e della sua squadra di assessori che, nei giorni scorsi, hanno approvato il protocollo d'intesa.

L'accordo prevede che il Comune conceda in comodato d'uso ad Afol i locali di via Buozzi 29, ora disponibili dopo l'abbandono della scuola professionale Sacai. In quei locali Afol svolgerà corsi di formazione, orientamento e lavoro, attività che si concluderanno con il rilascio di abilitazioni professionali e di certificazioni di competenze.

A fronte della concessione in uso dello stabile a favore di Afol, la Provincia di Monza e Brianza si impegna a valutare di inserire nel proprio piano per l'offerta formativa alcuni corsi che potranno essere richiesti dal Comune, ma anche a cedere in proprietà al Comune di Limbiate due interessanti aree localizzate a Mombello: l’area parcheggio sterrato davanti all’ingresso del Cral (circa 4.000 metri quadrati) e l’area sita in via Monte Sabotino all’angolo con via Monte Grappa, oltre che a realizzare, a proprie spese, il marciapiede ciclopedonale in via Bonaparte, davanti all’ingresso delle scuole superiori.

Afol, da parte sua, presenterà un piano di fattibilità per la valutazione della sostenibilità tecnica ed economico finanziaria finalizzata all’apertura di uno sportello lavoro, e all’attivazione di percorsi di secondo ciclo per l’assolvimento del diritto-dovere e dell’obbligo di istruzione, di durata triennale (con qualifica di III livello europeo), nonché di un quarto anno (con qualifica di IV livello europeo), di corsi di specializzazione professionale, formazione permanente e formazione abilitante, e di servizi di orientamento permanente.

“Siamo giunti con soddisfazione alla firma di questo accordo - afferma De Luca - spinti dall’impegno di garantire la presenza nella nostra città di una realtà formativa capace di accogliere e soddisfare la richiesta degli studenti dopo la terza media. Vuole essere una risposta a quei giovani che si indirizzano verso corsi professionali, che potranno rimanere nell’ambito dei servizi legati all’estetica, in continuità quindi con quanto avvenuto negli anni scorsi, o ampliarsi anche ad altri settori. Riteniamo, inoltre, molto utile la presenza di uno sportello che accompagni e supporti le persone adulte nel loro percorso di inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro”.