Invasi dalle cimici: "Nessuna azienda è disposta a fare la disinfestazione"

LIMBIATE - Dopo la risposta dell'Asl che dava rassicurazioni sulla presenza delle cimici, fastidiose ma non nocive, l'amministrazione comunale ha fatto ulteriori verifiche. L'azienda più qualificata della zona non è disposta a fare la disinfestazione perché non può garantire risultati apprezzabili.

"Nessuna azienda è disposta a fare la disinfestazione contro le cimici, perché considerata metodo inefficace per contrastarle". Lo rivela Sandro Archetti, assessore all'Ambiente, che in questi giorni si è dato da fare per cercare di risolvere una situazione di disagio che riguarda numerosissime famiglia. Non solo del territorio brianzolo, visto che lamentele e proteste vengono sollevate un po' in tutta la Brianza.

In un primo momento Archetti aveva inviato una lettera ufficiale all'Asl che, rassicurandolo sul fatto che le "cimici verdi" non sono nocive né per l'uomo né per gli animali, sconsigliava trattamenti diffusi. Meglio quelli localizzati in caso di presenza eccessiva.

L'assessore, tuttavia, pur riponendo la massima fiducia nell'Asl, ha voluto provare a sentire altre fonti: "Dopo aver scandagliato il web in cerca di imprese di disinfestazione che trattassero la cimice verde (Nezara viridula) - racconta Archetti - ho scoperto che non ci sono ditte in Italia che propongono interventi diffusi sul territorio tesi a combattere la diffusione di tale insetto. La cimice che viene trattata è quella “dei letti” (che nulla ha a che fare con quella “verde”) per la quale comunque vengono proposti solo interventi localizzati".

Archetti, non accontentandosi di ciò che ha trovato su Internet, ha provato a telefonare a una delle imprese più qualificate del territorio: "Mi ha risposto che non ha mai effettuato trattamenti diffusi per la cimice verde, ma solo trattamenti localizzati (nei giardini di casa a cura del privato), peraltro con risultati contrastanti. Buoni in alcuni casi, assolutamente deludenti in altri. Ho domandato al titolare della stessa ditta se parteciperebbe a una gara d'appalto per la disinfestazione delle aree pubbliche, chiaramente con il criterio di garantire un risultato apprezzabile. La risposta è stata un no secco".

"Ho davvero preso a cuore il problema del disagio dei cittadini - conclude Archetti - e considerato ogni piccola opportunità. Purtroppo non ci sono soluzioni in grado di risolvere il problema che, comunque, rimane confinato nella sfera del disagio, non in quella del pericolo".