La lite col vicino finisce male: prende il coltello e lo colpisce alla gola

LIMBIATE - Un venticinquenne residente in città è stato arrestato dai Carabinieri: al culmine del litigio con il vicino di casa ha impugnato un coltello e lo ha colpito al collo e al braccio. Fortunatamente la vittima riuscirà a cavarsela con 30 giorni di prognosi

Una banale lite a Limbiate tra vicini di casa ha rischiato di concludersi in tragedia. Un ragazzo di 25 anni ha impugnato il coltello e ha colpito un marocchino al collo e al braccio. L'italiano è stato arrestato dai Carabinieri mentre lo straniero, un po' malconcio, curato dai medici dell'ospedale di Garbagnate Milanese, ne avrà per 30 giorni.

E' accaduto mercoledì in via Trieste quando i due, per motivi davvero stupidi, hanno iniziato a discutere. Anche in modo piuttosto animato. Finché il più giovane, l'italiano che ha già avuto problemi con la giustizia, non si è fatto problemi nell'impugnare il coltello per far valere le sue ragioni con la forza.

Due fendenti hanno raggiunto il trentunenne, di origini marocchine ma da anni residente a Limbiate, ferendolo al collo e al braccio sinistro. Poi l'aggressore se n'è tornato nella sua abitazione.

E' stato raggiunto poco più tardi dai Carabinieri della stazione cittadina che, effettuando la perquisizione domiciliare, hanno trovato il coltello utilizzato: aveva perfino la lama spezzata.

I due litiganti sono finiti entrambi in ospedale a Garbagnate. L'aggressore per un colpo subito all'occhio sinistro, giudicato guaribile in 10 giorni. Più serie le ferite riportate dal marocchino, che può comunque ritenersi fortunato per com'è andata a finire, visti i 30 giorni di prognosi. 


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