Approvato il Pgt: la città dice no all'edificazione
LISSONE - La città ha il nuovo Piano di governo del territorio. La maggioranza ha approvato il nuovo documento urbanistico nell'intento di bloccare il consumo di suolo e favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente
Stop al consumo di suolo e incentivi nella riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Ma anche più verde e più servizi per la città di Lissone, elementi che si tradurranno in una miglior sostenibilità e vivibilità del territorio comunale.
Sono questi gli obiettivi alla base della variante al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi, votato a maggioranza dal Consiglio comunale dopo le sedute nelle quali sono state discusse le 99 osservazioni presentate. La città si dota quindi di un nuovo Piano di Governo del Territorio, “un innovativo strumento urbanistico al servizio dell’intera comunità lissonese - sottolinea l’assessore all’Urbanistica, Lisa Mandelli - il motivo guida che si è cercato di perseguire in questa variante al Piano di Governo del Territorio è stato quello del bene comune, dell'interesse generale e non di quello particolare”.
Lo strumento urbanistico che disegnerà il futuro di Lissone punta a valorizzare la riqualificazione della città senza consumo di suolo e con un recupero significativo di aree dismesse. Attualmente la dotazione di servizi della città di Lissone è di circa 27 mq per abitante, superiore alla media dei 18 mq richiesti dalla legge vigente. L’attuazione del nuovo PGT garantirà un ulteriore incremento sia in termini di quantità che qualità, localizzando i nuovi interventi all’interno di tutti i quartieri di Lissone.
In merito alle richieste formulate dai cittadini (contenute nelle Osservazioni), in considerazione dei due principali obiettivi che questa Amministrazione Comunale si era data (ossia la riduzione del consumo di suolo e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente), sono state accolte tutte quelle osservazioni andate nella direzione di agevolare il riuso del tessuto edilizio esistente, facendo però nello stesso tempo attenzione a non compromettere i caratteri morfologici e tipologici di alcune parti del territorio. Sono invece state respinte, in considerazione dell’obiettivo relativo alla riduzione del consumo di suolo, le osservazioni che chiedevano la trasformazione delle aree agricole ad altra destinazione; una scelta in linea con le strategie individuate dal Documento di Piano e in ottemperanza alle prescrizioni introdotte dalla legge regionale 31/2014 che non consente la trasformabilità delle aree agricole.
Del totale delle osservazioni, 19 sono state quelle accolte, 32 quelle parzialmente accolte e 48 quelle respinte; si può quindi affermare che circa il 50% delle osservazioni sono state, a vario titolo, accolte.
“Le osservazioni sono uno strumento di partecipazione che permette a chiunque di esprimere proposte, suggerimenti e considerazioni - aggiunge l’assessore Mandelli - Ringrazio quindi coloro che le hanno presentate perché significa aver voluto dare il proprio contributo ad uno strumento fondamentale per la città: il suo Piano di Governo del Territorio”.
Le caratteristiche principali del nuovo Piano di governo del territorio rimangono:
- Stop al consumo di suolo vergine: impedita la costruzione di nuovi palazzi per un totale di 500.000 metri cubi.
- gli ambiti di trasformazione passano da 31 a 2. Molte aree sono tornate agricole, a servizi e verde.
- Possibilità di riqualificare le aree già costruite e dismesse
- Una ritrovata coerenza con le prescrizioni del Piano Territoriale Provinciale, che salvaguardava le aree verdi
- Incremento potenziale di 449 abitanti al massimo
In cifre:
a) + 88% di suolo ancora vergine salvato da edificazioni
b) + 360.245 mq di terreni edificabili riportati ad agricoli
c) - 2.200 abitanti teorici in arrivo
d) - 1.500 appartamenti
e) - 83% di superficie residenziale ammessa
In risposta ad alcune osservazioni, è stata riconfermato il concetto di polifunzionalità, peculiarità della città, abbinando alla destinazione principale di zona, la coesistenza di quelle complementari e compatibili senza limitazioni di percentuali. In relazione al Commercio, le attività di vicinato e le medie strutture di vendita di primo livello (di fatto considerate come un ampliamento delle prime per favorire la sopravvivenza dell'attività) potranno essere collocate indistintamente in tutte le zone di piano.
Le medie strutture di vendita di secondo livello (tra 600 e 1.500 mq) sono invece consentite nelle zone B e D considerato che la rete stradale urbana è in grado di reggerne l'insediamento, mentre quelle di terzo livello (da 1.500 a 2.500 mq) sono permesse solo nelle zone D2, ossia quelle aree che il Piano individua in corrispondenza della grande viabilità (per esempio l'asta della Valassina), in modo tale che i flussi di traffico legati alle diverse attività commerciali non congestioni ulteriormente la viabilità del tessuto urbano residenziale consolidato.
“Il Piano di governo del territorio approvato è fedele a quanto scritto nel mio programma amministrativo: stop al consumo di suolo e incentivi per riqualificare il patrimonio edilizio esistente attraverso incentivi e bonus, volumetrici per rendere più bello ciò che abbiamo - dichiara il sindaco Concettina Monguzzi - Lissone non può svilupparsi occupando suolo ma deve puntare a rigenerarsi urbanisticamente. Il PGT contiene anche azioni a sostegno del commercio locale, vietando l’insediamento di nuove grandi strutture di vendita ma al contempo dando la possibilità di ampliare e rammodernare i negozi. La città ha oggi uno strumento che consente un vero sviluppo sostenibile ed una migliore vivibilità. Ringrazio quindi tutti i consiglieri comunali per la serietà con la quale hanno affrontato i lavori nonché gli estensori della Variante, gli architetti Marco Engel, Gian Primo Doro, Valerio Testa e i pianificatori territoriali Alberto Benedetti e Giorgio Graj. Ringrazio inoltre la dirigente del settore pianificazione del territorio, l’architetto Vittoria di Giglio, e tutti i tecnici dell’ufficio urbanistica ed edilizia del Comune che hanno con noi condiviso questa esperienza”.
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