Cerca il rivale in amore: due spari in aria per intimidire il quartiere
LISSONE - I residenti e i commercianti del quartiere non conoscevano il ragazzo che stava cercando e che considerava rivale in amore. Ma lui ha pensato all'omertà: estratta la pistola, un milanese ha esploso due colpi in aria. I Carabinieri lo hanno poi rintracciato e denunciato
Voleva regolare i conti con il rivale in amore. Quello che, a suo dire, voleva portargli via la fidanzata. Respingendo l'idea che lei in realtà lo avesse lasciato non per colpa di altri ma perché la storia non funzionava come doveva. Un ventiquattrenne di Milano, martedì pomeriggio, è così arrivato a Lissone per cercare l'altro e spaventarlo.
Con piglio deciso è entrato in un bar chiedendo informazioni sul suo conto, ma nessuno è stato in grado di aiutarlo. Ha provato a chiedere qua e là in strada, ma con lo stesso risultato. Quello che lui considerava rivale, in effetti, non era più lissonese ormai da anni. Si era trasferito altrove.
Per fare capire alla gente del quartiere che non stava scherzando, il milanese ha estratto una pistola e ha esploso due colpi in aria di avvertimento, in puro stile western. Caricata a salve, anche se nessuno se n'è accorto. Poi se n'è andato.
Sulle sue tracce si sono messi però i Carabinieri, che sono andati a bussare alla sua porta di casa. Quando sono entrati hanno notato non solo la pistola, ma anche tre katane (gli spadoni dei samurai), due fucili ad aria compressa e 37 munizioni a salve. I militari lo hanno denunciato per detenzione abusiva di armi e per turbamento della quiete pubblica.
Con piglio deciso è entrato in un bar chiedendo informazioni sul suo conto, ma nessuno è stato in grado di aiutarlo. Ha provato a chiedere qua e là in strada, ma con lo stesso risultato. Quello che lui considerava rivale, in effetti, non era più lissonese ormai da anni. Si era trasferito altrove.
Per fare capire alla gente del quartiere che non stava scherzando, il milanese ha estratto una pistola e ha esploso due colpi in aria di avvertimento, in puro stile western. Caricata a salve, anche se nessuno se n'è accorto. Poi se n'è andato.
Sulle sue tracce si sono messi però i Carabinieri, che sono andati a bussare alla sua porta di casa. Quando sono entrati hanno notato non solo la pistola, ma anche tre katane (gli spadoni dei samurai), due fucili ad aria compressa e 37 munizioni a salve. I militari lo hanno denunciato per detenzione abusiva di armi e per turbamento della quiete pubblica.
Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui