Difficile, anzi difficilissimo, digerire una sconfitta in un derby. Ancor di più se la sconfitta arriva al secondo minuto di recupero, in superiorità numerica, allo scadere di una ripresa che ha visto dominare la Pro, capace di costruire cinque nitide palle gol senza mai trovare il guizzo vincente. Così, in piena zona Cesarini, i punti se li porta a casa un Ac Lissone che in alcuni momenti del match l’ha messa anche sulla cattiveria, sfruttando per l’ennesima volta un’invenzione dell’ex di turno Nenadovic.

Per i “tigrotti” è la seconda sconfitta consecutiva, il calendario prevede per domenica prossima la trasferta “terribile” sul campo del Bresso. Un match che, per forza di cose, dovrà vedere il riscatto della formazione allenata da mister Savi su cui oggi ha pesato anche l’altissima tensione respirata allo stadio Palestra con quasi 300 persone sulle tribune e, fra queste, anche quella del vicesindaco Elio Talarico a dimostrazione della crucialità del match. La spuntano i “cugini”, ma i rimpianti sono tutti della Pro…

Succede davvero pochissimo nella prima frazione, con mister Savi che schiera Bianchi centrale al posto di Milani (indisponibile) e in mediana si affida a Boni nel ruolo di playmaker affiancato da Baesse e Divella. Partita che stenta a decollare, l’occasione migliora capita al 21’ sulla testa di Tagliabue che spedisce alto da buona posizione. Sussulto della Pro al 28’ con la punizione di Moleri alta sulla traversa, al 40’ ancora Moleri che da calcio piazzato trova Ilardo, girata di testa a lato e segnalazione di fuorigioco del guardalinee. 

Spettacolo e adrenalina nella ripresa, con la Pro che alza ritmi e baricentro prendendo saldamente il pallino del gioco. Subito Moleri insidioso da calcio piazzato, poi al 60’ un gol annullato a Nenadovic per fuorigioco. Da lì in poi sarà assedio della Pro con Ilardo che cerca Strano trovando l’anticipo in spaccata di Cappellini: dal corner tentativo acrobatico di Ilardo di poco alto. Minuto 72: lancio di Divella per Strano che sull’out di sinistra salta Ferri e di destro chiama Gandini al grande intervento. L’Ac è alle corde, al 75’ cross di Strano dalla sinistra e “piattone” di Cremonini sul fondo. Entra anche Sormani, sua la conclusione che si spegne sul fondoal minuto 78. Ed è qui che il match sembra cambiare definitivamente: Savi inserisce anche Turchi e si schiera col 4-2-4, Tagliabue rimedia il secondo giallo e lascia l’Ac in dieci. Al minuto 83 ci prova Divella con una conclusione dai 20 metri parata da Gandini, poi la tensione della Pro forse si allenta quel tanto che basta per restituire morale agli ospiti. La prima avvisaglia arriva allo scadere del tempo regolamentare, con Soldo che a mano aperta salva sulla conclusione dalla distanza di Brasca. Poi, al 92’, un fallo di Mariani offre a Nenadovic la possibilità di far male da calcio di punizione. Oltre 20 i metri di distanza dalla porta di Soldo, la conclusione è velenosa e il portiere ribatte corto, il neo entrato Brambilla è il più veloce di tutti e ribatte nel sacco. Gelo in casa Pro, il derby va all’Ac Lissone…