Elezioni, Perego: "Né Meroni né Monguzzi, libertà di voto al ballottaggio"
LISSONE - Da Roberto Perego e dalle sue liste ("Lissone in Movimento" e "Lissone Futuro") nessun appoggio per i candidati impegnati nel ballottaggio di domenica. La conclusione è che sia Meroni sia Monguzzi prevedono azioni in contrasto con quanto proposto dalle due liste civiche
Alla fine ha deciso di non prendere posizione: Roberto Perego, il candidato sindaco che al primo turno era sostenuto dalle liste "Lissone in Movimento" e "Lissone Futuro", lascia libertà di scelta agli elettori in occasione del ballottaggio di domenica tra Fabio Meroni (centrodestra) e Concettina Monguzzi (centrosinistra).
Perego e le sue due liste di supporto nei giorni scorsi hanno avuto un momento di confronto per stabilire una posizione condivisa e ufficiale. Del resto si tratta pur sempre di un candidato che ha ottenuto la fiducia di 1.591 cittadini (9,24 per cento). Una quantità che, nella sfida finale, può rivelarsi anche decisiva. Soprattutto considerando che Meroni e Monguzzi al primo turno erano divisi da 429 voti.
"In campagna elettorale - spiegano "Lissone in Movimento" e "Lissone Futuro" con una nota - abbiamo sempre dichiarato che un eventuale appoggio agli schieramenti al ballottaggio sarebbe andato a chi avesse avuto più punti del programma simili al programma elettorale delle nostre due liste civiche. Dopo aver attentamente vagliato i due programmi elettorali depositati di Concetta Monguzzi e Fabio Meroni e analizzato i loro pro e i loro contro, siamo giunti alla conclusione che nessuno dei due ha una netta prevalenza sull’altro. Entrambi hanno delle azioni di programma in netto contrasto con quanto consideriamo punti qualificanti dell’azione amministrativa per Lissone. In base a queste considerazioni, e dopo il confronto diretto con entrambe le parti, chiediamo ai nostri elettori di scegliere secondo coscienza il candidato che riterranno meritevole della loro fiducia".
Perego e le sue due liste di supporto nei giorni scorsi hanno avuto un momento di confronto per stabilire una posizione condivisa e ufficiale. Del resto si tratta pur sempre di un candidato che ha ottenuto la fiducia di 1.591 cittadini (9,24 per cento). Una quantità che, nella sfida finale, può rivelarsi anche decisiva. Soprattutto considerando che Meroni e Monguzzi al primo turno erano divisi da 429 voti.
"In campagna elettorale - spiegano "Lissone in Movimento" e "Lissone Futuro" con una nota - abbiamo sempre dichiarato che un eventuale appoggio agli schieramenti al ballottaggio sarebbe andato a chi avesse avuto più punti del programma simili al programma elettorale delle nostre due liste civiche. Dopo aver attentamente vagliato i due programmi elettorali depositati di Concetta Monguzzi e Fabio Meroni e analizzato i loro pro e i loro contro, siamo giunti alla conclusione che nessuno dei due ha una netta prevalenza sull’altro. Entrambi hanno delle azioni di programma in netto contrasto con quanto consideriamo punti qualificanti dell’azione amministrativa per Lissone. In base a queste considerazioni, e dopo il confronto diretto con entrambe le parti, chiediamo ai nostri elettori di scegliere secondo coscienza il candidato che riterranno meritevole della loro fiducia".
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