Ergastolo in Inghilterra per il ventenne lissonese Casiroli
LISSONE - Nella giornata di giovedì il giudice del Tribunale di Birmingham ha deciso di condannare all'ergastolo Alberto Casiroli, il giovane ventenne residente in città che lo scorso 18 novembre aveva ucciso il connazionale Francesco Leccese con sedici coltellate.
Alberto Casiroli, il ventenne residente in città che lo scorso anno aveva ucciso il connazionale e coinquilino di Birmingham Francesco Leccese residente a L'Aquila, è stato condannato all'ergastolo dal giudice. Con l'obbligo di scontare almeno sei anni in carcere prima di assumere qualsiasi ulteriore decisione riguardo a una eventuale libertà pur in condizioni restrittive.
Si chiude così la vicenda che aveva destato notevole scalpore a Birmingham e nell'intera Inghilterra e la cui eco era inevitabilmente arrivata anche qui in Italia, sia in Brianza sia in Abruzzo.
Il lissonese, che aveva trovato lavoro come cameriere in un café, divideva l'appartamento con Leccese, andato in Inghilterra per lavorare come croupier, e con un terzo italiano. Il 18 novembre 2014 l'omicidio, apparentemente senza alcun motivo. A Casiroli, che aveva colpito il coetaneo con sedici coltellate e chiamato po la Polizia per ammettere che aveva ucciso qualcuno, era stato poi giudicato affetto da schizofrenia paranoide.
La notizia della condanna è stata dapprima confermata dall'ufficiale di collegamento con la Questura dell'Aquila, poi ha subito trovato ampio spazio sulle pagine di cronaca dei principali quotidiani inglesi.
Un servizio - anche nella sua versione web (vedi foto) - è stato trasmesso anche dalla Bbc