"Inchiostri d'amore": il sentimento di Enzo Ferrari in un récital
LISSONE - Oggi pomeriggio, alle 16.30, a palazzo Terragni (piazza Libertà) l'Associazione Mnemosyne di Monza propone una narrazione scenica sulla storia d'amore tra Enzo Ferrari e Lina Lardi. L'ingresso è libero
Una delle persone che hanno fatto la storia dell'Italia, facendola apprezzare in tutto il mondo, e una delle storie d'amore meno conosciute. Oggi, domenica 13 con inizio alle 16.30, a palazzo Terragni (piazza Libertà) va in scena il sentimento di Enzo Ferrari. Sì, proprio "quel" Ferrari delle auto da sogno. Una narrazione scenica ideata e promossa dall'Associazione Mnemosyne di Mona, con ricerca storica e redazione dei testi a cura di Ettore Radice, patrocinata dall'amministrazione comunale.
Enzo Ferrari vide Lina Lardi per la prima volta nell'estate del 1924, quando, sfrecciando in automobile su una via di montagna dell'Appennino modenese, rallentò per salutare un conoscente che con la figlia passeggiava lungo la strada. La ragazza era Lina, allora quattordicenne, a cui non piacque quel giovanotto scavezzacollo che aveva definito un "superbone". Nel 1929 si rincontrarono. Lina era stata appena assunta come impiegata negli uffici della Carrozzeria Orlandi di Modena, dove Ferrari portava gli autotelai per farli carrozzare. Lui era già per tutti "Ferrari", non aveva ancora realizzato il sogno di costruire automobili interamente sue, ma la gestione della Scuderia, con le Alfa Romeo guidate da Tazio Nuvolari e da altri eroi del volante, lo aveva reso ricco e famoso. Aveva 31 anni ed era coniugato da 6 con Laura Garello, un'unione da tempo in profonda crisi. Quella ragazza dai modi raffinati l'aveva conquistato ed egli la volle come segretaria.
La moglie Laura che seguiva con interesse la vita dell'azienda e Lina, la donna parallela, si sfioravano quotidianamente tra le mura della Scuderia Ferrari. Enzo Ferrari si sdoppiò cercando un difficile equilibrio. Lina viveva in una casa di campagna in una località non lontana da Maranello, mentre Laura abitava a Modena. Nel 1945 dall'amore tra Enzo e Lina nacque Piero, oggi vicepresidente della Ferrari, amatissimo da un padre che, sull'altro fronte, stava disperatamente tentando di strappare Dino, il primogenito avuto da Laura, alla morte per malattia: nel '56 Dino morì. Lina fu vicinissima all'uomo che amava, pur restando sempre sullo sfondo. Non cercò mai la ribalta, non concesse mai interviste, si dedicò alla educazione di Piero. E quando nel 1978 Laura, la moglie, si spense, finalmente Enzo chiese a Lina di raggiungerlo, con Piero, nella casa di Modena. Ebbero 10 anni, gli ultimi rimasti a Ferrari da vivere assieme.
La proposta di oggi rientra nella rassegna "Inchiostri d'amore" dedicate alle celebri coppie del Novecento. L'ingresso è libero.
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