Infermiere in una casa di riposa ruba il Bancomat all'anziano e spende 8 mila euro
LISSONE - I Carabinieri della stazione cittadina sabato, al termine della perquisizione domiciliare, hanno denunciato a piede libero un infermiere di 45 anni residente a Concorezzo. Risponderà di furto e appropriazione indebita.
Ha rubato la carta del Bancomat a un novantenne, ospite della casa di riposo in cui lavora, poi gli ha "spazzolato" 8 mila euro. Con questa accusa i Carabinieri della stazione di Lissone, sabato mattina, hanno denunciato a piede libero un infermiere residente a Concorezzo. Dovrà quindi rispondere davantia il giudice di furto e appropriazione indebita.
Le indagini sono partite quando il figlio dell’anziano si è rivolto all’Arma lissonese, dopo aver constatato un ammanco di denaro dal conto corrente del padre. Hanno consentito di ricostruire una serie di acquisti e pagamenti anomali, per un totale di 8.000 euro. Si tratta di spese effettuate per acquisti presso negozi di elettronica e di abbigliamento, nonché per pagamenti di spostamenti in taxi e consumazioni presso locali notturni del capoluogo.
Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati un computer portatile e diversi capi d’abbigliamento griffati, acquistati mediante l’utilizzo del bancomat rubato, nonché un ricettario del Servizio Sanitario Nazionale, provento di furto, ed il timbro di un professionista sanitario milanese, sul quale sono in corso accertamenti.
L’infermiere già nel 2009, nel 2011 e nel 2014 era stato denunciato per analoghi fatti commessi presso altre strutture di assistenza.
Le indagini sono partite quando il figlio dell’anziano si è rivolto all’Arma lissonese, dopo aver constatato un ammanco di denaro dal conto corrente del padre. Hanno consentito di ricostruire una serie di acquisti e pagamenti anomali, per un totale di 8.000 euro. Si tratta di spese effettuate per acquisti presso negozi di elettronica e di abbigliamento, nonché per pagamenti di spostamenti in taxi e consumazioni presso locali notturni del capoluogo.
Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati un computer portatile e diversi capi d’abbigliamento griffati, acquistati mediante l’utilizzo del bancomat rubato, nonché un ricettario del Servizio Sanitario Nazionale, provento di furto, ed il timbro di un professionista sanitario milanese, sul quale sono in corso accertamenti.
L’infermiere già nel 2009, nel 2011 e nel 2014 era stato denunciato per analoghi fatti commessi presso altre strutture di assistenza.