La città fa il censimento dei punti luce: sul territorio sono più di 5 mila
LISSONE - Nei giorni scorsi è stato consegnato in municipio il censimento dei punti luce presenti in città: una vera e propria fotografia della stato attuale dell'illuminazione pubblica che permetterà all'amministrazione comunale di perseguire l'obiettivo dell'efficientamento energetico
Oltre 5.000 punti luce censiti su tutto il territorio comunale di Lissone: un vero e proprio “catasto” della pubblica illuminazione grazie al quale l’amministrazione comunale potrà avviare politiche di risparmio energetico ed efficientamento dell’illuminazione.
Una fotografia dello stato attuale che porterà in autunno ad un Bando relativo alla messa in sicurezza dei punti luce e alla loro implementazione tecnologia, con l’obiettivo di portare Lissone verso la tecnologia LED e verso le migliori opportunità per una città più illuminata, più sicura e più vivibile.
L’assessorato ai Lavori pubblici, in collaborazione con lo Studio Alfa, ha mosso un altro importante passo in avanti ottenendo la redazione e la consegna del Documento di Analisi dell’Illuminazione esterna (DAIE), protocollato appunto in Comune lo scorso 12 maggio. Il DAIE è uno strumento di pianificazione che consente alle Amministrazioni Comunali, tramite un efficiente e razionale sviluppo delle reti dell’illuminazione pubblica, risparmi e qualità.
Il lavoro condotto ha permesso di schedare ogni singolo punto luce con relativi dati tecnici e di redigere una fotografia relativa allo stato in essere. Un bagaglio di informazioni di cui l’amministrazione comunale potrà usufruire per garantire maggior sicurezza sul territorio, miglior qualità di vita sociale in orario serale, migliore fruibilità degli spazi urbani e maggior sicurezza delle arterie stradali.
Il documento finale è il risultato di un lungo studio della materia, avviato nel 2013, che ha permesso, innanzitutto, al Comune di rispettare le prescrizioni regionali in materia di censimento dell’illuminazione pubblica. Infatti sino ad ora Lissone non disponeva del PRIC (piano regolatore illuminazione comunale) ora ridenominato in DAIE (Documento di Analisi della Illuminazione Esterna). La materia, d’altronde, è di particolare interesse sotto l’aspetto sociale ed economico: l’illuminazione pubblica grava sulle casse comunali annualmente per circa 1 milione di euro, a cui si aggiungono i quasi 250.000 euro di contratto di manutenzione garantito da Enel Sole.
“L’obiettivo dell’efficientamento economico è possibile da raggiungere solo se esiste un atto propedeutico alla strategia dell’amministrazione comunale – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici, Marino Nava – abbiamo studiato il problema, lo abbiamo affrontato ed oggi abbiamo la possibilità di avviarci a risolverlo. Il costo dell'illuminazione pubblica grava sulla collettività, per questo motivo è fondamentale lavorare per ridurre eventuali sprechi e per efficientare l’intero sistema. I risparmi conseguenti alla riqualificazione energetica dell’illuminazione pubblica comunale possono essere pari ad oltre il 50% dei costi storici sostenuti dagli Enti, ed i tempi di ritorno dell’investimento possono essere ragionevoli”.
Il DAIE sarà infatti uno dei Documenti che verranno inseriti nel Bando di riqualificazione dell’illuminazione pubblica che prevede la messa in sicurezza e l’innovazione dei punti luce con ottimizzazione dei consumi e risparmio energetico. Una previsione dell’importo opere, pari a 2.925.000 euro, garantirebbe un risparmio annuo pari al 65% del consumo energetico traducibile nella possibilità di rientrare dall’investimento in tempi ragionevoli. Non solo: la riduzione annua attesa di emissioni di anidride carbonica sarebbe pari a 968 tonnellate.
“Il lavoro che l’Aamministrazione comunale sta portando avanti sui punti luce rappresenta davvero una strada verso la Lissone 2.0 che abbiamo in mente – aggiunge Nava – creeremo un Bando in cui oltre al DAIE sia allegata una proposta progettuale definitiva, l’assegnatario avrà l’onere e l’onore di creare un progetto esecutivo con tutte le migliorie che riterrà più opportune. Il nostro primario obiettivo è la messa in sicurezza senza dimenticare che con i pali “intelligenti” in un futuro non immaginario si potrà disporre di un punto luce capace di effettuare una auto-analisi, o di poter variare l’intensità del fascio luminoso, o ancora di ospitare una telecamera di sorveglianza: tutto questo non è visionario, ma è possibile. Certo per farlo occorre anche diventare proprietari di tutte i pali presenti sul territorio lissonese”.
A tal scopo un altro obiettivo dell’amministrazione Monguzzi è infatti quello di entrare in possesso, tramite acquisto, di tutti i punti luce presenti ed oggi censiti sul territorio: per i, quasi 3.900 apparecchi di proprietà di Enel Sole, si stima un valore economico di poco più di 200.000 euro.
Nell’ottica di assicurare massima trasparenza e servizio alla collettività, l’intera catalogazione dei punti luce presenti sul territorio lissonese verrà successivamente resa pubblica sul sito internet del Comune: in questo modo ogni cittadino potrà verificare lo stato dell’illuminazione pubblica della propria via e Città. Sarà quindi anche più facile segnalare guasti e disservizi.
Per ciascuno degli oltre 5.000 punti luce presenti sul territorio lissonese è stato effettuato un Censimento georeferenziato in cui vengono specificate informazioni relative al sostegno (tipologia, materiale, trattamento, sbraccio), caratteristiche del corpo illuminante (marca, modello, quota di installazione, tipo di ottica, alimentatore, conformità, indice IPEA), e alla lampada (numero di lampade, sorgente, potenza della singola lampada, flusso luminoso, temperatura colore).
Dal DAIE emerge come siano 5.077 i punti luce presenti sul territorio lissonese, per una rapporto fra abitanti (44.943) e punti luce pari a 8,85. La potenza complessiva installata è di 916,714 kW, con un consumo annuo di energia per illuminazioni pari a 4.543.266 kWh. Le ore medie di accensione dei punti luci in un anno toccano quota 4.200.
Oltre ai 5.077 punti luce, fanno parte della rete di illuminazione pubblica anche i 54 contatori comunali, 9 impianti derivanti da contatori di altre utenze e 63 quadri elettrici per un totale di 5.489 corpi illuminanti.
Gli apparecchi di illuminazione sono per il 70% di proprietà di Enel Sole (3.854), 294 appartengono ad Anas e 1.341 sono già oggi proprietà del Comune di Lissone. Gli apparecchi di illuminazione sono suddivisi per tipologia di Lampada installata: 2.813 hanno funzionamento mediante Vapori di sodio ad alta pressione, 2.249 per Vapori di mercurio, 178 con Vapori con alogenuri, 171 sono lampade fluorescenti e 76 mediante tecnologia Led.
Sulla base della Legge Regionale relativa all’Inquinamento luminoso, sono 1.766 – pari al 32% - gli apparecchi già oggi conformi a quanto prescritto dalla normativa.